giovedì 9 marzo 2017

Valutazione Antievoluzionista degli ominini fossili


Un Australopithecus afarensis ed un Homo erectus di Dmanisi
secondo una ricostruzione plausibile

Questo elenco serve per orientarsi a classificare i fossili che vengono spesso utilizzati come "prove" della teoria dell'evoluzione. Anche se alcuni presentano un mosaico di caratteri umani e scimmieschi, non c'è alcuna prova che ci sia un antenato comune ed un legame filogenetico. Peraltro dato che abbiamo accesso a queste creature esclusivamente mediante la documentazione fossile, conosciamo soltanto le loro ossa e soltanto parzialmente, quindi ogni ricostruzione o classificazione resta un tentativo, più o meno valido sul piano scientifico a seconda della documentazione in nostro possesso. Ma che cosa sono questi ominini che vengono proposti come antenati dell'uomo? Tutti questi fossili sono facilmente spiegabili in poche categorie.



1. Esseri umani di gruppi etnici oggi estinti, con una variabilità morfologica che oggi non esiste più. Il DNA dell'uomo subito dopo la creazione aveva una variabilità molto maggiore di quella attuale, che è degenerato in buona parte, da qui la riduzione della longevità che era molto alta prima del diluvio e subito dopo. Si può trattare anche di esseri umani degenerati o con patologie e deformazioni fisiche.

2. Australopitecine o per meglio dire scimmie antropomorfe, a volte bipedi e molto più intelligenti ed avanzate morfologicamente di quelle attuali, anche esse deteriorate sia in longevità che in dimensioni a causa della caduta dell'uomo, come tutta la natura. Molto probabilmente le scimmie antropomorfe di oggi sono loro discendenti.

3. Falsi fossili e taxon non validi, creati soltanto per avvalorare la teoria dell'evoluzione utilizzando volontariamente od involontariamente pezzi di fossili diversi. Questo con la pretesa di descrivere morfologia, comportamento, dieta, linea filogenetica di un ominino da elementi scarsi come denti, frammenti di mani e piedi, pezzi di calotta cranica, schiacciati, deformati e ricomposti in modo incerto. 

Qui di seguito vediamo quali fossili rientrano rispettivamente nelle categorie 1, 2, 3 seguendo la nomenclatura evoluzionista.


Ricostruzione di un uomo di Neanderthal.

Esseri umani di gruppi etnici oggi estinti
  • Homo antecessor
  • Homo cepranensis
  • Homo di Denisova
  • Homo erectus pekinensis (Uomo di Pechino o Sinanotropo)
  • Homo ergaster (Il ragazzo del Turkana)
  • Homo heidelbergensis 
  • Homo elmei
  • Homo javanesis (Uomo di Giava, Pitecantropo)
  • Homo neanderthalensis
  • Homo rhodesiensis
  • Homo sapiens sapiens (Uomo moderno)
  • Homo sapiens (Cro-Magnon)
  • Homo soloensis
  • Homo georgicus (5 di dimensioni variabili, ma proporzioni umane, piccoli H. erectus)
  • Homo floresiensis (Hobbit, Ebu Gogo)
  • Homo naledi 
  • Homo habilis (Johnny's Child-OH 7, Twiggy-OH 24, KNM-ER 1813)
  • Homo rudolfensis o Kenyanthropus (KNM-ER 1470)
  • Homo gautengensis (StW 53)
  • Homo sediba (MH1, MH2)
Pan troglodytes, uno scimpanzè molto probabilmente
un discendente delle australopitecine fossili. 
Australopitecine fossili
  • Australopithecus africanus (Little Foot)
  • Australopithecus afarensis (Lucy)
  • Australopithecus anamensis
  • Australopithecus bahrelghazali
  • Australopithecus boisei
  • Australopithecus garhi 
  • Australopithecus o Kenyanthropus platyops
  • Paranthropus aethiopicus
  • Paranthropus boisei
  • Paranthropus robustus
  • Ardipithecus kadabba
  • Ardipithecus ramidus
  • Sahelanthropus tchadensis (simile ad un gorilla femmina)
  • Orrorin tugenensis

Scimmie antropomorfe viventi
  • Pan troglodytes (Scimpanzè)
  • Pan paniscus (Bonobo)
  • Gorilla gorilla (Gorilla)
  • Hylobatidae (Gibbone)
  • Pongo (Orango)
La fonte di questa classificazione è lo studio scientifico di Todd Wood, fatto lavorando sulle misurazioni morfologiche dei fossili: "Baraminological Analysis Places Homo habilis, Homo rudolfensis, and Australopithecus sediba in the Human Holobaramin".




Ricordiamoci che non abbiamo accesso ai fossili, tutto ciò che ci viene riportato sono
notizie di "seconda mano", che potrebbero essere parzialmente rimaneggiate o inventate.

Falsi fossili e taxon forse non validi
  • Homo habilis (Secondo i paleoantropologi Wieland, Colin Greves ed altri è un taxon scientificamente non valido. Si tratta di un insieme di ossa umane come ad esempio i femori 1472, 1481 ed il gomito di Laetoli ed ossa di australopitechi).
  • Eoanthropus dawsoni (noto come "Uomo di Piltdown" si tratta di una truffa, fabbricato a quanto sembra da Dawson, Teilhard de Chardin ed altri, unendo un cranio umano ad una mandibola di orango).
  • Hesperopithecus haroldcookii (noto come "Uomo del Nebraska" inventato sulla base di un dente di suino estinto).
  • Australopithecus o Homo naledi (Secondo il paleoantropologo Jeffrey Schwartz della università di Pittsburgh, questo ominino sarebbe soltanto una chimera, un miscuglio di ossa in parte di Homo ed in parte di Australopitechus, lo afferma basandosi sulla grande diversità tra i tre crani di H.naledi trovati e sulla grande somiglianza di alcune ossa ad H.erectus (femori, tibia, piedi) e di altre ossa ad Australopitechus (spalle, dita delle mani), tanto che qualora fossero state ritrovate separatamente sarebbero state classificate immediatamente nelle due categorie. H.naledi sarebbe quindi un "secondo habilis" altrettanto non valido. Nuovi ritrovamenti rendono questa ipotesi poco plausibile e sembrano confermare la sua unicità. Si tratterebbe di una specie davvero esistente di Homo habilis particolare, diversa da tutte le altre. In caso ci sono altri elementi molto sospetti: sono state trovate più ossa fossili di H.naledi in tre settimane che di tutti gli altri ominini messi insieme negli ultimi 100 anni, la scoperta è stata divulgata immediatamente, anziché essere studiata per molti anni come accade sempre in questo casi).


RIFLESSIONE FINALE

Alcuni antievoluzionisti potrebbero non essere d'accordo con me riguardo ad una o più di queste classificazioni, purtroppo abbiamo a nostra disposizione soltanto scheletri molto incompleti, spesso deformati e mal ricostruiti dai paleoantropologi evoluzionisti. La mancanza di informazione genera una molteplicità di interpretazioni, soggette a revisioni continue man mano che la ricerca progredisce, ma gli scheletri più completi, quali Lucy ed il ragazzo del Turkana (le due morfologie di riferimento per la classificazione), non danno adito a dubbi.

Ricordiamo che allo stato attuale, la comunità dei paleoantropologi non sa indicare con certezza da quale ominino fossile discende Homo (anche se considera scontato che abbia un ascendente) che è il primo Homo con la nostra morfologia corporea, dato che quella di H.abilis era simile alle australopitecine. Alcuni (sempre meno) credono che il nostro antenato sia A.afarensis, altri ancora una linea antica separata delle australopitecine, ecc. ma nessuno è riuscito a portare un "candidato fossile" che sia davvero credibile ed a dimostrare questa ascendenza con prove scientifiche.


"Se vi si dice: Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini,  quelli che sussurrano e bisbigliano, rispondete: Un popolo non deve forse consultare il suo Dio?  Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!  Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora" (Isaia 8:19-20)

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