mercoledì 24 agosto 2016

La rivelazione sul destino di William Branham


William Marrion Branham, durante un culto domestico
Quanto segue è ampiamente documentato da testimonianze di amici personali di Branham quali Kenneth Hagin e Gordon Lindsay con i quali collaborava nelle campagne evangelistiche e dalla testimonianza di molti altri fratelli che lo hanno conosciuto personalmente e seguito per decine di anni nel suo ministero evangelistico. Buona lettura.


La grande inondazione del fiume Ohio del 1937 reclamò la vita della moglie e della figlia piccolina di Branham, e Branham fu lasciato con un cuore spezzato, con l’unico suo piccolo figlio. Ciò avvenne solo otto mesi dopo essersi ritirato dall'ubbidire a Dio e dall'unirsi ai pentecostali, ed egli stesso riconobbe il tragico nesso».
Per un certo numero di anni dopo tutto questo, Branham continuò a predicare e a intraprendere vari lavori. Si risposò, e quando giunse una nuova visitazione dell’angelo di Dio nel 1946, egli stava lavorando come guardacaccia statale dell’Indiana. Questo doveva risultare l’inizio del suo ministero miracoloso internazionale: «Devo parlarvi dell’angelo e della venuta del Dono. Non dimenticherò mai il tempo, 7 maggio 1946, una meravigliosa stagione dell’anno nell'Indiana, in cui stavo ancora lavorando come guardacaccia. Ero tornato a casa per il pranzo... e mentre camminavo attorno alla casa, sotto un acero, sembrava che l’intera cima dell’albero si slegasse. Sembrava che fosse sceso qualcosa attraverso quell'albero come un forte vento impetuoso... Mia moglie giunse da casa spaventata e mi chiese cosa c’era che non andasse. Cercando di controllarmi, mi sedetti e le dissi che dopo tutti questi venti strani anni in cui ero stato consapevole di questa strana sensazione, era giunto il tempo in cui dovevo scoprire cos'era tutto questo. Era giunta la crisi!»
«Quel pomeriggio me ne andai in un posto segreto per pregare e leggere la Bibbia. Mi immersi nella preghiera; sembrava che tutta la mia anima si strappasse da me. Gridai davanti a Dio... Poggiai la mia faccia a terra... Guardai verso Dio e gridai: “Se mi perdonerai per la via che ho seguito, cercherò di migliorare... Mi dispiace di essere stato così negligente in tutti questi anni nello svolgere l’opera che tu volevi che io facessi... Mi parlerai in qualche modo, Dio? Se non mi aiuti, non posso andare avanti”... Allora durante la notte, verso le undici, avevo smesso di pregare e stavo seduto quando notai una luce che tremolava nella stanza... la luce si estendeva sul pavimento, divenendo più ampia... come guardai su, c’era quella grande stella che stava sospesa. Tuttavia non aveva cinque punte come una stella, ma assomigliava di più a una palla di fuoco o di luce che risplendeva giù sul pavimento. Proprio allora udii qualcuno che camminava lungo il pavimento...»
«Ora, passando attraverso la luce, vidi i piedi di un uomo che veniva verso di me, in modo così naturale come voi camminereste verso di me. Sembrava un uomo che, in termini di peso umano, poteva pesare sulle duecento libbre [n.d.t.: circa 90 Kg], vestito in vesti bianche. Aveva un volto liscio, senza barba, e capelli neri fino alle spalle, una carnagione piuttosto scura e un’espressione molto gradevole, e venendo più vicino, i suoi occhi si incrociarono con i miei. Vedendo quanto ero intimorito, incominciò a parlare. “Non temere. Sono mandato dalla Presenza del Dio Onnipotente per dirti che la tua speciale vita e le tue vie incomprese hanno dovuto mostrare che Dio ti ha mandato per portare un dono di guarigione divina ai popoli del mondo. SE TU SARAI SINCERO, E PERSUADERAI LA GENTE A CREDERTI, NIENTE RESISTERÀ DAVANTI ALLA TUA PREGHIERA, NEMMENO IL CANCRO”» (Pag. 76-77).
L’angelo disse a Branham che adesso avrebbe avuto due segni o doni speciali in opera nella sua vita, datigli da Dio. Il primo l’avrebbe reso capace di percepire o discernere la malattia nella gente: una violenta reazione visibile nella sua mano sinistra, che l’avrebbe resa rossa e gonfia ogni volta che fosse venuta a contatto con la malattia. Il secondo segno sarebbe stato un segno che l’avrebbe reso capace di discernere i pensieri e le azioni nella vita passata dell’individuo: peccati specifici dai quali bisognava ravvedersi, etc... Spesso succedeva che quando Branham sfidava la gente su tali peccati specifici, ed essi li confessavano a Dio, venivano regolarmente guariti da qualunque cosa li affliggesse, perfino prima che egli avesse la possibilità di imporre le mani su loro.
Questa visitazione angelica segnò l’inizio dell’incredibile ministero internazionale miracoloso di Branham, e inoltre portò direttamente al grande Risveglio di Guarigione americano che ebbe luogo dal 1947 al 1955, in cui sorsero molti noti ministri, e migliaia e migliaia di persone furono salvate e guarite. Come disse lo stesso Branham: «Le grandi cose che hanno avuto luogo durante questi mesi sono troppo innumerevoli per venire mai registrate, ma Dio ha confermato le parole dell’angelo di volta in volta. Sordi, muti, ciechi, tutti i tipi di malattie sono stati guariti, e migliaia di testimoni sono stati registrati per data. Non ho alcuna potenza da parte mia per far questo... Dio ha sempre qualcosa o qualcuno attraverso cui operare, ed io sono solo uno strumento usato da Dio» (Pag. 78).
Proprio alla fine della sua vita, William Branham fu rinomato per la sua trasparenza, la sua semplicità e la sua genuina umiltà. Senza dubbio ciò fu dovuto in parte alla sua vita iniziale di stenti, scoraggiamenti e povertà: un grande vantaggio quando giunse al suo ministero finale. Ho letto molti dei suoi sermoni del primo periodo, e spesso sembravano poco più che testimonianze personali accompagnate da un semplice (tuttavia efficace) messaggio evangelistico... Si intravedeva solo un po’ degli insegnamenti alquanto strani, divisivi e controversi dei suoi ultimi anni. Dopo tutto, l’angelo gli aveva detto che parte del suo incarico era di UNIFICARE i cristiani di differenti provenienze.
Parlando dello spirito chiaramente umile di Branham, un osservatore ha scritto: «Non c’è niente di violento o arrogante per quanto riguarda lui. È un uomo mite e umile... È un uomo amato da tutti. Nessuno invidia lui o anche un po’ del suo successo, nessuno è invidioso della sua grande popolarità» (David Harrell Jr., «All Things Are Possible», pag. 39).
Nei mesi ed anni successivi Branham viaggiò in lungo e largo per gli USA, e anche in Europa e in Sud Africa, etc... A migliaia venivano da ogni parte per sentirlo predicare e per assistere alle molte eccezionali guarigioni, ai miracoli e alle «parole di conoscenza» che accompagnavano il suo ministero. Spesso diceva a voce alta il nome, la città di origine e le informazioni di fondo delle persone presenti nell'uditorio, le quali non aveva mai incontrate e che erano venute per ascoltare la sua predicazione o per essere guarite. Su tutte le migliaia di «parole di conoscenza» che dava, nessuna veniva mai riconosciuta come sbagliata o imprecisa. A quanto viene riferito il suo dono era «proprio al 100%». I sordi venivano guariti, i ciechi recuperavano la vista e perfino i morti venivano risuscitati.
C’era anche un numero di incontri in cui Branham veniva fotografato con «aureole» luminose o con strane luci attorno a lui. Divenne normale per Branham avere l’angelo di Dio che stava in piedi accanto a lui mentre egli ministrava, e spesso aspettava che arrivasse l’angelo prima di iniziare. Era anche di routine per Branham vedere specifici miracoli rappresentati davanti ai suoi occhi in forma di visione diversi giorni prima che avvenissero realmente, cosicché quando si trovava nella precisa circostanza raffigurata nella visione, egli sapeva esattamente cosa fare. Sbalorditivo! E dovunque egli andasse, Dio veniva glorificato nel modo più profondo.
Non c’è da dubitare che Branham fosse il primo pioniere e il leader chiave del grande Risveglio di Guarigione che ebbe luogo dal 1947 al 1955. Durante questo Risveglio sorsero letteralmente dozzine di ministeri di guarigione su tutta l’America, alcuni ben conosciuti, altri meno notevoli, ma tutti ispirati dall'esempio di Branham e di altri. A migliaia venivano salvati e guariti non solo in America, ma anche in molte altre nazioni. Anche il potente Risveglio in Argentina del 1954 sotto Tommy Hicks (con riunioni fino a 400.000 persone) ebbe forti collegamenti con questo Risveglio. Perfino tra i più noti evangelisti che vennero in rilievo a quel tempo (come Oral Roberts, T. L. Osborn, A. A. Allen, Jack Coe, etc...), William Branham fu riconosciuto come qualcosa di speciale, qualcosa di straordinario. «I più giovani evangelisti di liberazione lo vedevano come un uomo messo a parte, come Mosè. “Era il numero uno”, ha detto Richard Hall, “della classe comune di evangelisti che abbiamo adesso; mettendo venti di loro a un’estremità e William Branham all’altra, egli avrebbe avuto maggior peso di tutti loro”» (Winkie Pratney, «Revival», pag. 220-221).
Più tardi, negli anni ‘50, quando un certo numero di evangelisti di guarigione stava andando alla deriva verso l’arte da showman, verso le gonfiature, le dottrine della «prosperità», chiedendo anche denaro, Branham non aveva niente di tutto ciò. Era rimasto immutato nel suo atteggiamento mia ultima visita ho accennato a quanto i predicatori americani siano “consapevoli delle macchine”, quasi giudicando il successo di un uomo dalla macchina che guida. In questa particolare conferenza, dove il fratello Branham era l’oratore principale, tutti sono venuti con le loro belle macchine, figura dell’eleganza, ma il fratello Branham sopraggiungeva in camion. Non sembrava preoccuparsi circa queste cose...» (D. Harrell Jr., «ALL Things are Possible», pag. 162).
Tuttavia c’erano debolezze cruciali nei modi di fare e nel ministero di William Branham, le quali iniziarono a manifestarsi tragicamente alla metà degli anni ‘50. Nel 1955, in gran parte per la sua spensieratezza e mancanza di una buona gestione, Branham cadde in difficoltà economiche. Era sempre stato noncurante, quasi ingenuo, verso tutte le faccende degli affari. «Talvolta saltava delle riunioni che erano in programma ed era completamente indifferente sui dettagli degli affari. Alcuni fra i suoi associati negli affari arrivavano a riconoscere che egli era colpevolmente irresponsabile. A ogni modo Branham giungeva a scrivere: “Per nove anni il Signore è venuto incontro a ogni bisogno senza che io mi muovessi riguardo al denaro. Poi, nel 1955, in ciascuna delle mie tre più grandi riunioni, le entrate sono state molto insufficienti e altri sono intervenuti per compensare grandi deficit”...
Le difficoltà di Branham si complicarono di più nel 1956 quando l’Ufficio Imposte gli fece causa per evasione fiscale... Il genuino Branham, evidentemente poco interessato nella ricchezza personale, non aveva fatto alcuno sforzo regolare per rendere conto delle migliaia di dollari che fluivano attraverso il suo ministero» (Ibid., pag. 39-40). 
Per il resto della sua vita, Branham lavorò sotto il peso di un debito di $40.000,00 verso l’Ufficio Imposte. (Il che era un’enorme quantità di denaro in quei giorni).
È ovvio che Dio non poteva più benedire molto il ministero di Branham, a causa della condizione imprudente e dubbia della sua gestione finanziaria. Ciò divenne chiaramente un «sentiero legale » in grado adesso di disgregare e vincolare il ministero di Branham. E uno dei risultati più devastanti di tutto questo fu che mentre la maggior parte degli altri notevoli evangelisti di guarigione venivano chiamati a ministeri (di cui Dio Si usava molto efficacemente a quel tempo) sotto le grandi tende mobili, Branham non fu capace di fare questo passo, evidentemente a causa dello stato pericoloso delle sue finanze. Così il suo ministero iniziò immediatamente a perdere slancio, e sembrava che egli non fosse più all’«avanguardia» di ciò che Dio stava facendo.
Entro il 1958 William Branham (insieme a molti degli altri evangelisti di guarigione) rianalizzava profondamente il suo ministero. Era chiaro che il grande Risveglio di Guarigione era davvero sfumato e non c’è molto da dubitare che il declino del ministero di Branham avesse contribuito a ciò. È qualcosa di troppo costoso lo smarrimento di un tale leader durante qualunque risveglio da parte di Dio, come mostra chiaramente la storia. Fu dopo questo che Branham cominciò gradualmente a ritirarsi nella sua piccola cerchia, in cui egli aveva un seguito veneratore e devoto. (Essenzialmente questa cerchia era composta da pentecostali dell’«Unità» o dei «Gesù solo»). Al posto della sua precedente indisposizione a parlare riguardo a questioni litigiose o divisive «di second’ordine», adesso gradualmente iniziava a enfatizzare sempre più tali cose nella sua predicazione. Lentamente questi insegnamenti divennero sempre più allarmanti ed estremi.
Nel 1957 Branham aveva ricevuto un sogno in cui egli stava ministrando in un «disco bianco» sopra una piramide. Una voce dal cielo dichiarò che nessun altro uomo era in grado di stare in piedi nel disco «a meno che non morisse o non fosse ucciso», e che Branham era «l’unico che può stare e che starà lì in piedi». Branham evidentemente reputò questo sogno di «significato spirituale» (Ibid, pag. 47). Negli anni ‘60 si era chiaramente convinto di essere l’«Elia» degli ultimi tempi e il vero «Messaggero del Patto». E i veneranti seguaci della sua piccola cerchia chiusa non avevano sicuramente intenzione di contraddirlo. 
Un certo numero di scrittori crede che fu quando Branham si assunse un ministero di «insegnamento» che egli cadde nell’errore. È chiaro che egli era stato unto e incaricato da Dio per avere un ministero profetico/evangelistico, ma mai di insegnamento. E non appena entrò in quest’area di insegnare dottrina, egli iniziò a sconfinare in territori a cui Dio non lo aveva mai chiamato, aprendosi così a un inganno sempre maggiore. È stato riportato che verso la fine alcuni dei suoi insegnamenti confinavano quasi con l’occulto. Tuttavia i segni-doni d’origine che Dio gli aveva dati non lo lasciarono mai, proprio fino al tempo della sua morte avvenuta nel 1965.
Ci fu un certo numero di uomini che cercarono di mettere in guardia Branham e di riportarlo a qualche forma di equilibrio, tra questi il suo stimato collega e vecchio amico Gordon Lindsay. Ma Branham non voleva ascoltare: «Il fratello Lindsay disse: “Lo pregai di non insegnare. Dissi: ‘...Lascia l’insegnamento della Bibbia agli insegnanti. Vai semplicemente avanti e predica ed esercita la parola di conoscenza e i doni di guarigioni come lo Spirito vuole, e sii una benedizione per il Corpo di Cristo’”. Questo profeta disse al fratello Lindsay: “So che non sono un insegnante, ma voglio insegnare. E insegnerò!”».
«È pericoloso intromettersi in un incarico ministeriale a cui non si è chiamati. Nell’Antico Testamento se le persone si intromettevano in un luogo santo riservato a quelli che svolgevano determinati incarichi, cadevano morti all’istante. Sotto la grazia, le persone disubbidienti possono durare per un tempo, ma prima o poi quelli che si intromettono in incarichi ministeriali a cui non sono chiamati saranno giudicati. È pericoloso intromettersi nell’incarico di un altro uomo» (K. Hagin, «He Gave Gifts unto Men», pag. 164-170).
DUE ANNI interi prima che Branham morisse, a Kenneth Hagin, che era rinomato per il suo preciso ministero profetico a quel tempo, fu data una profezia riguardo a Branham, e la portò a Gordon Lindsay. La profezia leggeva: «Alla fine del 1965, colui che adesso sta in piedi nella prima linea del ministero di guarigione come profeta, sarà tolto di mezzo. Farà un passo falso e Satana distruggerà la sua vita, ma il suo spirito si salverà e le sue opere lo seguiranno. Prima che verrà il 1966, egli sarà morto».
«Portai quella profezia al fratello Lindsay, perché è scritturale far giudicare ad altri uomini spirituali la profezia. Non la resi mai pubblica. I profeti commettono un errore nel diffondere pubblicamente alcune di queste cose». Dio più tardi disse a Hagin: «Devo permettere che egli venga rimosso, a causa del danno che sta causando nel corpo di Cristo...»
«...Poi il fratello Lindsay mi riferì qualche altra cosa che era accaduta riguardo a questo stesso profeta. Mi disse: “L’anno scorso stavo pregando con mia moglie e con la sorella Schrader riguardo all'opera del ministero. (La sorella Schrader era una profetessa che da allora ha continuato il cammino fino ad essere col Signore). Stavamo pregando riguardo a diversi progetti nel nostro ministero.
Proprio nel mezzo della preghiera, la sorella Schrader si lasciò uscire di bocca: ‘Vai ad avvertire il fratello {Branham}... egli sta andando verso la morte’”. Il fratello Lindsay disse: “Ero indaffarato, e feci sfuggire questo da me, così non andai ad avvertirlo come invece avrei dovuto. Più tardi, mia moglie, la sorella Schrader ed io stavamo di nuovo pregando riguardo a progetti ministeriali. La sorella Schrader si lasciò uscire di bocca, proprio nel mezzo della preghiera: ‘Vai ad avvertire il fratello {Branham}... egli sta andando verso la morte. Sta camminando nella via di Dowie’”. Dopo la sua riunione mattutina, il fratello Lindsay disse: “Gli parlai come il Signore mi aveva ordinato, ma vidi che non voleva ascoltare...”» (K. Hagin, «He Gave Gifts unto Men», pag. 164-170). Per favore, ricordate che anche Dowie era caduto nell’errore dichiarando di essere l’«Elia» degli ultimi tempi.
Anche la moglie di Gordon Lindsay confermò il resoconto dato da Kenneth Hagin: «Un giorno Kenneth Hagin venne nei nostri uffici. Porse a Gordon un pezzo di carta su cui era scritta una profezia la quale egli diceva di essergli stata data dal Signore. La profezia dichiarava che il leader del movimento di liberazione presto doveva essere portato alla morte, perché stava cadendo nell'errore e il Signore doveva rimuoverlo dallo scenario per quel motivo. Gordon prese la profezia e la posò sulla scrivania. Dopo che il fratello Hagin se ne andò, dissi: “Cosa ne pensi? È Branham?” Gordon rispose gravemente: “Sì, è Branham. Sta cadendo nell'errore. Egli pensa di essere Elia.
Pensa di essere il messaggero del patto. La cosa triste è che uomini senza scrupoli [forse dei massoni? Nota mia], che stanno attorno a lui, stanno mettendo parole nella sua bocca, e a causa del suo retroterra limitato se le sta assorbendo”» (Sig.ra Gordon Lindsay, «My Diary Secrets», Sesta Edizione, pag. 152).
Due anni più tardi, mentre guidava verso Tucson, Arizona, William Branham fu coinvolto in un scontro frontale con un conducente ubriaco. Sua moglie fu gravemente ferita nello scontro, e il corpo di Branham fu orribilmente ingarbugliato nel rottame. Egli resistette per alcuni giorni in ospedale, sebbene la sua testa si fosse terribilmente gonfiata e gli fosse stato introdotto un tubo nella gola per aiutare la sua respirazione. William Branham morì alla vigilia di Natale del 1965, proprio prima del cambio dell’anno, esattamente come aveva predetto la profezia. Ancora una volta: «Come mai sono caduti i prodi?» Satana era di nuovo riuscito a «portare via» uno dei grandi servitori di Dio. E con ogni probabilità i pieni propositi di Dio per la vita e il ministero di Branham rimasero almeno parzialmente inadempiuti. C’erano delle dicerie in mezzo ad alcuni dei seguaci di Branham secondo cui egli sarebbe potuto risorgere dai morti dopo molti giorni, ma è chiaro che solo un numero relativamente piccolo ci credette. (Tali seguaci di Branham si possono trovare intorno al mondo ancora oggi, alcuni dei quali lo venerano con un fervore confinante quasi con l’idolatria: un triste tragico epitaffio a un «fu potente» uomo di Dio).

Articolo tratto dal libro "Grandi revivalisti di guarigione: come venne la potenza di Dio" di Andrew Storm e Larry A. Magnello, pag.17ss.

La tomba di W.M.Branham, a forma di piramide massonica.


3 commenti:

  1. CHE COSA HAI VOLUTO DIRE CON QUESTO TUO POST SIGNOR STEFANO NAZARENO ??? SEI UN NUOVO MAESTRO O UN ANTICRISTO ? IL FRATELLO BRANHAM ERA UN FALSO PROFETA? E' QUESTO CHE VUOI DIRE ????!!!!! SE E ' QUESTO CHE VUOI DIRE ALLORA TI DICO CHE SEI UN ANTI-CRISTO D.O.C. E CHE QUANDO VUOI UN CONFRONTO CON ME, FACCIA FACCIA(!!!), SULL'ARGOMENTO SONO A TUA DISPOSIZIONE ...!!! CORDIALI SALUTI Franco Ravenda.

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  2. HO LETTO IL TUO ARTICOLO E DICI COSE ESATTE E GRANDISSIME STRONZONATE...IL REVERENDO BRANHAM NON HA MAI E GIAMMAI ESALTATO SE STESSO...MAI !!! CHI HA SCRITTO QUELLE COSE ERANO I SUOI NEMICI, NON LUI STESSO..!! E GIAMMAI KENNETH HAGIN PRONUNCIO' MAI SIFFATTA PROFEZIA RIGUARDO MISTER BRANHAM:NON E' MAI STATA CONFERMATA NE' DA HAGIN STESSO NE' DA NESSUN'ALTRO...!!!...VAI A INFORMARTI PER BENE INVECE DI DIRE STRONZONATE E RAVVEDITI DA QUESTE CALUNNIE E IDIOZIE STORICHE...!!! Franco rRavenda.

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  3. complimenti per il vocabolario, luce e sale proprio

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