giovedì 24 agosto 2017

Confutazione delle bufale sull'attentato terroristico a Barcellona


Mi trovo costretto a scrivere questo post per dimostrare l'infondatezza delle teorie del complotto sull'attentato di Barcellona in Spagna da cui sono stati tratti in inganno anche molti cristiani evangelici. Essere credenti non significa essere creduloni ed accettare acriticamente quello che affermano i disinformatori che mentono per denaro e notorietà.

Bufala 1
I venditori ambulanti, in maggioranza di origine musulmana, sarebbero stati avvisati dai terroristi dell'attentato in anticipo e non si sarebbero presentati sulla Rambla, la strada in cui è avvenuto l'attentato e viene portata una foto come prova, che dimostrerebbe la presenza massiccia di essi in strada nei giorni ordinari.

Risposta
Si tratta di una fake news. La foto in questione risale ad una protesta del 2016, la scarsa presenza di venditori sulla Rambla è dovuta al fatto che essendo venditori abusivi l'accesso è stato loro interdetto nella zona turistica (fonte). Un'altra versione, ancora peggiore porta un'altra foto del 2016 ma si tratta di un'altra zona della città (fonte). Abbiamo a che fare con una menzogna a sfondo razzista, simile a quella secondo cui gli ebrei non sarebbero stati presenti nelle torri gemelle il giorno dell'attentato.

Bufala 2
L'autore del video complottista mette le immagini del video sfuocate per sfuggire alla censura di Youtube, dando un link secondario dove è possibile vedere a maggiore risoluzione (Il video intanto è stato rimosso da Youtube comunque ed è giusto così, spazzatura simile non ha diritto di essere divulgata).

Risposta 2
Si tratta soltanto di un inganno per accreditare meglio la Bufala 3, perché con le immagini a bassa risoluzione è più facile essere ingannati. Anche le immagini del video secondario, se pure migliori delle precedenti, sono a bassa risoluzione rendendo l'inganno più plausibile. Il video originale, ad alta risoluzione e senza censure, che permette di capire cosa è davvero successo può essere visto qui (link) anche se ne sconsiglio la visione a minorenni e a persone impressionabili.

Bufala 3
Alcuni dei cadaveri presenti sulla scena non sarebbero persone morte e ferite, ma soltanto dei manichini.

Risposta 3
Prima di tutto, che motivo ci sarebbe di utilizzare dei manichini quando per inscenare un attentato sarebbero già disponibili attori quali i cosiddetti "crisis actors"? Mettere un manichino in strada non servirebbe ad altro che a rendere meno plausibile la veridicità del false flag ed a farlo scoprire da giornalisti e presenti. Perché poi usare degli attori quando sarebbe molto più sicuro mettere una bomba vera? I potenti della terra che tramano contro l'umanità non avrebbero maggiore interesse a uccidere più persone possibile? Inoltre ingaggiando centinaia di attori, il complotto sarebbe scoperto subito, ingaggiando un solo attentatore non sarebbe molto più facile mantenere il segreto? Anche un complottista moderato come Massimo Mazzucco, riconosce la assurdità di queste tesi (fonte).

Per sua fattura un manichino è rigido ed i suoi arti sono posizionati per stare in piedi perfettamente ed indossare gli abiti. Al contrario i "manichini" del video hanno gli arti esattamente nella posizione in cui dovrebbero essere quelli di persone che hanno subito un incidente stradale. Si veda la ragazza della "gamba sgonfia" che ha le braccia ripiegate, chi ha mai visto un manichino in quella posizione o con arti snodabili tali da poter essere posizionati in quella disposizione? La gamba non è "sgonfiata" ma schiacciata dal camion! Quando un corpo viene sbalzato in avanti da un incidente e poi pressato sotto le ruote del veicolo, tutta la sua configurazione interna cambia non avendo più una impalcatura interna solida. Del resto se si prova a piegare la gamba di un manichino in quel modo si rompe inesorabilmete. Il volto non è coperto per "non fare riconoscere il corpo", ma dai capelli e la borsa viola posta sotto il suo capo dai primi soccorritori. Chi avrebbe messo una borsa sotto il capo di un manichino? Se si guarda inoltre la carnagione e la si paragona con quella delle altre persone, non si nota alcuna differenza. 

Nel video compare un'altra ragazza ferita o più probabilmente morta, che sembra avere il pube scoperto, anche lei tiene le mani all'indietro (anche qui se si spostano indietro le braccio ad un manichino in quel modo si rompono). Basta guardare poi la posizione delle gambe con un ginocchio flesso ed i piedi anziché paralleli al terreno nella stessa posizione che ha un essere umano quando flette il ginocchio (piede destro leggermente verso l'interno, piede sinistro verso l'esterno). Sfido chiunque ad andare a comprare un manichino con i piedi messi in quella esatta posizione e a dirmi se riesce a trovarlo. Inoltre la ragazza non ha il pube scoperto ma biancheria intima color carne (si vede un leggero contrasto se si guarda con maggiore attenzione) ed una vistosa macchia di sangue sul petto. Si consideri anche che quando una persona subisce un incidente stradale e viene sbalzata in avanti, l'organismo tende a compattarsi per riflesso automatico, per questo capita frequentemente che le vittime di incidenti perdono le scarpe o più raramente anche indumenti. Anche qui le è stato messo un poggiatesta sotto il capo dai primi soccorritori, ma chi lo avrebbe messo ad un manichino? Si tratta semplicemente di una persona con la carnagione chiara, che in una immagine a bassa risoluzione come quella del video complottista sembra meno "presente" sulla scena.

Bufala 4
Un ragazzo avrebbe prima la caviglia vistosamente fratturata in posizione scomposta e subito dopo in perfette condizioni, segno palese che si tratta di una messinscena.

Risposta 4
L'ordine delle immagini è stato invertito. Quando una persona si frattura una caviglia, la frattura rimane quasi sempre composta fino a quando non ci si alza in piedi ed il peso corporeo fa carico sull'arto ferito. Si tratta di una cosa normalissima, infatti nel fotogramma in cui la caviglia del ragazzo sembra in buone condizioni lui è ancora seduto e non ha ancora provato ad alzarsi. Per chi vuole approfondire può vedere questo video che spiega la cosa con maggiore accuratezza.

Bufala 5
Sono stati ritrovati immediatamente i documenti degli attentatori, segno che si tratta di una operazione dei servizi segreti.

Risposta 5
Questo è il colmo dell'ingenuità. Dovrebbe essere abbastanza ovvio che un terrorista che decide di fare un'azione suicida vuole i suoi cinque minuti di gloria e che il suo nome e cognome finisca su tutti i giornali del mondo, in modo da essere considerato come un eroe dai suoi compari di crimine. Il tutto inoltre ha lo scopo di rendere l'evento più spettacolare possibile e stimolare la propaganda terrorista.

Bufala 6
I parenti delle vittime, quando intervistati non manifestano abbastanza dolore per essere credibili.

Risposta 6
Chi ha perso una persona cara non si preoccupa certamente di dare credibilità al suo dolore, inoltre ogni persona ha una sua sensibilità ed un suo modo di reagire. Peraltro chi viene intervistato in televisione è facile immaginare che tenda alla riservatezza e non voglia piangere davanti a milioni di persone. Non a caso il video dell'intervista è stato tagliato proprio quando l'intervistato non riusciva più a contenere le lacrime.

Bufala 7
Bruno Gulotta, una delle vittime italiane, non sarebbe morto a Barcellona, ma avrebbe inscenato la sua morte con la complicità dei servizi segreti.

Risposta 7
Prima di tutto si chiamava Gullotta e non Gulotta, già dalla imprecisione del nome si vede il dilettantismo dei complottisti (fonte). Le uniche due "prove" addotta a riguardo sono che Gullotta lavorava come responsabile vendite per la "Tom's Hardware", una azienda informatica che si occupa anche di debunking contro infondate teorie complottistiche come le scie chimiche. Secondo costoro dato che Gullotta lavorava con chi cerca di fermare chi smaschera il complotto... è parte del complotto! Ridicolo. Parti da un falso presupposto e tutto quello che lo smentisce lo consideri falso a seguire, chiaro segno di mancanza di logicità. L'altra prova è che Gullotta avrebbe avuto dei contatti con organismi di sicurezza europea, come si vedrebbe dal suo profilo Linkedin. Tuttavia lo si analizza davvero, si capisce chiaramente che si trattava di un semplice progetto di formazione professionale, non di progetti militari, politici, servizi segreti, poteri finanziari. Peraltro se queste 22 persone non sono davvero morte, dove sono? Non sarebbero altro che "mine vaganti" per i piani dei potenti che hanno ordito la messinscena, basterebbe che anche solo uno di loro fosse viste anche solo una volta da qualcuno che lo conosce per smascherare tutto, tanto più che le loro foto sono su tutti i giornali, siti, telegiornali del mondo. Chi vuole mantenere un segreto ed è spregiudicato nel volere che non sia scoperto, non manda in giro le prove viventi delle sue menzogne.

Bufala 8
Come mai non sono state diffuse in rete tutti i video dell'attentato?

Risposta 8
Molti video amatoriali sono già stati diffusi e sicuramente ne saranno diffusi altri nei prossimi giorni. Del resto è la normalità che quando avviene un attentato terroristico, prima di divulgare i filmati la polizia li studia attentamente e possono volerci anni. Inoltre sono migliaia i testimoni oculari che hanno visto il furgone investire circa 100 persone, è stato un evento accaduto in pubblico in pieno giorno. In caso di omicidio a volte bastano solo due o tre testimoni giurati per attestare la veridicità di un evento e qui ce ne sono migliaia, perché dubitarne? Inoltre basta guardare seriamente la scena dopo l'attentato, anche se cruda e non adatta a minori e persone sensibili (link) se non è stato un furgone che ha preso sotto decine di persone, che cosa può essere stato a fare una strage simile?

Bufala 9
Non importa, nonostante tutto quello che hai detto, non sono ancora convinto.

Risposta 9
Quando un complottista diventa "polarizzato" non sarà smosso da alcuna prova, anche se fosse possibile andare indietro nel tempo ed osservare la scena con i suoi occhi, direbbe che è "un ologramma proiettato dal governo". Ma quando si arriva a questi livelli, si tratta di una ideologia, non di una analisi razionale.

Dopo avere letto queste motivazioni, avrai una maggiore consapevolezza del motivo per cui ho poca fiducia nei complottisti si tratta di persone che prendono indizi insignificanti e ci costruiscono sopra teorie fantasiose, senza neppure preoccuparsi di verificare la solidità degli indizi. Eppure oggi grazie al web è molto semplice verificare le false informazioni, richiede pochi secondi, basta usare Google per i testi e Google Immagini per le fotografie.


Riflessione finale
Per capire il senso delle azioni delle persone, è saggio pensare chi è che ne trae interesse. Ebbene chi è che trae vantaggio dalla considerazione che gli attentati non sono opera di terroristi islamici ma dei governi occidentali? Non si può leggere facilmente questo modo di pensare in chiave controcomplottista? E se fossero i complottisti al servizio di qualcuno che ci vuole dare una immagine positiva dei fondamentalisti islamici ed una negativa dei governi? E se fossero proprio i complottisti ad essere prezzolati dalla "élite mondialista" per fare credere alle masse che i terroristi islamici sono buoni e non uccidono nessuno e che i nostri governi sono cattivi e che quindi vanno abbattuti per essere sostituiti da un governo mondiale? Certo, questa ipotesi non può essere provata, ma allo stesso modo non può essere provata la tesi complottista. Ciò che è affermato senza prove, può essere smentito senza prove. Ma chi è in fondo il complottista? Qualcuno che cerca di mettersi in mostra, e di accreditarsi al pubblico come esperto. Qualcuno che sfrutta la superficialità di analisi delle persone per mettersi al di sopra degli altri. Qualcuno che considera la propria mente limitata la misura della realtà. Qualcuno che se non fosse per queste invenzioni, ben difficilmente sarebbe degnato di attenzione.

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