giovedì 27 luglio 2017

Per Arturo Sosa Abascal, il generale dei gesuiti, Satana non esiste



Arturo Sosa Abascal è il generale dei gesuiti o "papa nero", il capo di questo noto ordine religioso di cui ci siamo già occupati qui. Recentemente in un'intervista ha rilasciato queste nuove dichiarazioni che ci lasciano a bocca aperta:

"Abbiamo creato figure simboliche, come il diavolo, per esprimere il male. Anche i condizionamenti sociali rappresentano questa figura, ci sono persone che si comportano così perché c'è un ambiente dove è molto difficile fare il contrario”. E' l'ultima risposta che padre Arturo Sosa Abascal, da pochi mesi Preposito generale della Compagnia di Gesù, dà al supplemento Papel del Mundo, cui ha concesso una lunga intervista che spazia dalla crisi in Venezuela al futuro della chiesa. “Dal mio punto di vista”, ha spiegato padre Sosa, “il male fa parte del mistero della libertà. Se l'essere umano è libero, può scegliere tra il bene e il male. Noi cristiani crediamo che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, per cui Dio è libero, ma Dio sempre sceglie di fare il bene perché è tutto bontà" (fonte).

lunedì 24 luglio 2017

Il faraone avrebbe potuto pentirsi? (75 Domande Bibliche, Domanda 2)


Mosè e Aronne alla corte del Faraone, Giuseppe Diziani

"Dice infatti la Scrittura al Faraone: Proprio per questo ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra" (Romani 9:17).

Dio ha suscitato il Faraone per il proposito sbagliato? Oppure magnificare la propria gloria era un proposito sufficiente per innalzare il Faraone? Ma se Dio ha suscitato il Faraone proprio per questo scopo, allora come avrebbe potuto il Faraone vincere sul proposito di Dio ravvedendosi e permettendo agli ebrei di andarsene dall'Egitto in pace? Prima che Mosè iniziasse la sua missione al popolo di Israele, Dio aveva promesso che avrebbe indurito il cuore del Faraone "Ma io indurirò il cuore del Faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la mia mano sull'Egitto..." (Esodo 7:3-4)

venerdì 21 luglio 2017

Dio ha odiato Esaù prima della sua nascita? (75 Domande Bibliche, Domanda 1)


Giacobbe carpisce la benedizione da Isacco con l'aiuto di Rebecca, Spagnoletto 1637

"Infatti, quando non erano ancora nati i figli e non avevano fatto bene o male alcuno, affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio secondo l'elezione e non a motivo delle opere, ma per colui che chiama, le fu detto: Il maggiore servirà al minore, come sta scritto: Io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù" (Romani 9:11-13)

Dio ha profetizzato a Rebecca il futuro dei suoi due figli. Esaù avrebbe servito Giacobbe. Paolo è chiaro: Dio ha pronunciato questo giudizio contro Esaù, il fratello maggiore prima che i due figli fossero nati o avessero fatto nulla di male.

Il testo significa esattamente quello che dice, questo è il motivo per cui preoccupa molto parecchi cristiani. Loro saltano ad una falsa conclusione: "Esaù non ha mai avuto la possibilità di essere messo alla prova. Eppure qui si dice che Dio lo ha odiato. Questo non è un modo di agire giusto. Dio è giusto, pertanto il testo non può dire davvero quello che dice. Deve significare qualcos'altro. 

mercoledì 19 luglio 2017

Confessione di Fede di Westminster


PERCHÉ È IMPORTANTE UNA CONFESSIONE DI FEDE?

1. Una confessione di fede è un utile strumento per affermare e difendere pubblicamente la verità. 

La chiesa è tenuta ad attenersi "con fede e con l'amore che in Cristo Gesù al modello delle sane parole" (1Ti 1:13), "a combattere strenuamente per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi" (Gd 1:3), a "stare fermi in uno stesso spirito, combattendo assieme d'un medesimo animo per la fede del Vangelo" (Fil 1:27).

Nell'adempimento di questo compito, una confessione di fede è utile per distinguere la verità dall'errore e per presentare una concisa affermazione delle verità centrali della Bibbia nella loro integrità e debita proporzione. In primo luogo una formulazione del credo fa parte del compito di insegnamento pubblico della chiesa. Una confessione di fede è una definizione pubblica rivolta a coloro che si pongono al di fuori delle nostre comunità dei temi centrali della nostra fede, una testimonianza al mondo della fede che noi sosteniamo rispetto ad altre. In secondo luogo, una confessione di fede è un utile strumento nell'istruzione pubblica della comunità. Una confessione è un conciso corpo di teologia che può essere usato per rendere la nostra gente attenta all'intera estensione della verità, come pure per fornire loro modo di delimitare la verità contro l'errore. Essa facilita grandemente la promozione della conoscenza cristiana ed una fede intelligente fra coloro che si avvalgono del ministero pubblico delle nostre chiese, come pure un aiuto prezioso del popolo di Dio per l'istruzione dei loro figli. Inoltre, una confessione di fede serve come quadro di riferimento entro il quale la nostra gente possa ricevere intelligentemente la predicazione della Parola, come pure possa per loro essere un campanello d'allarme contro indebite innovazioni ed errori, dovunque li incontrino. 

mercoledì 12 luglio 2017

Le 10 menzogne con cui i "complottisti" ti stanno ingannando sui vaccini: liberatene!

Lo sai che senza i vaccini, milioni di persone oggi in ottima salute, sarebbero morte?

Come mai questo articolo?

Ho deciso di bloggare sul tema "vaccini", perché c'è davvero tanta, troppa disinformazione in merito. Ormai tutti, davvero tutti anche senza alcuna preparazione scientifica ed accademica, si sentono in dovere di "dire la loro" anche su questo tema, ma qui non si parla di "scie comiche" che sono teorie complottiste quasi innocue ma della salute dei nostri figli. Per colpa di disinformatori in rete, sempre più genitori non vaccinano i loro figli, esponendoli inutilmente al rischio di malattie mortali o debilitanti.

Voglio precisare che non sono un "debunker" né un "cicappino" ma un cristiano evangelico, quindi credo fermamente alla creazione biblica, all'esistenza di angeli e demoni ed alla visione del mondo scritturale. La Parola di Dio ci comanda prima di tutto di investigare accuratamente per scoprire la verità (Deuteronomio 13:14; Atti 17:11) e di non credere ad ogni diceria e a quello che chiunque racconta in giro (Proverbi 14:15; 2Tessalonicesi 2:2-3). Mi sono documentato riguardo ai vaccini ed ho fatto la incredibile scoperta che tutte le critiche contro di essi sono basate assolutamente sul nulla. Non c'è alcuna prova solida che i vaccini siano dannosi, mentre ci sono centinaia e centinaia di prove scientifiche che essi sono utili a prevenire le malattie e che milioni di persone che si sarebbero ammalate, grazie ai vaccini sono state salvate. La stragrande maggioranza dei medici di tutto il mondo li consiglia e tutti, ripeto tutti i paesi del mondo (inclusi Iran, Cuba, Corea del nord, Cina, la Siria di Assad)  riconoscono ufficialmente la loro validità, questo rende impossibile la presenza di un "complotto mondiale" pro-vaccini. Purtroppo persino alcuni cristiani sottomessi alla Parola di Dio a causa della loro bassa capacità di discernimento e scarsa cultura scientifica stanno propagandando acriticamente le assurde tesi dei complottisti "no vax". Questo articolo è scritto per rimediare ai danni con cui stanno rovinando il prossimo, che Gesù ci comanda di amare come noi stessi. Infine dobbiamo ricordare che siamo tenuti ad ubbidire alle autorità civili, salvo comandino cose contrarie alla Parola (Romani 13:1-7; Atti 5:29) e salvare le persone dalle malattie usando dei medicamenti è in accordo alla Parola (Isaia 38:21; 1Timoteo 5:23; Luca 10:34). Come mai poi gli stessi cristiani che dicono che "il cristiano non deve fare politica e non deve neppure votare" ripetono continuamente che i vaccini fanno male e non devono essere obbligatori? Non è questa una questione politica? Non riguarda forse una legge?

sabato 8 luglio 2017

La "voce udibile di Dio" rivolta ai cessazionisti (Vincent Cheung)


Un predicatore cessazionista una volta ha detto: "se vuoi ascoltare la voce udibile di Dio, devi soltanto leggere la Bibbia ad alta voce". Va bene. Ho deciso di fare proprio come ha detto lui... ed ho iniziato a leggere nella mia Bibbia. Ecco alcuni versetti interessanti...

mercoledì 5 luglio 2017

La sovranità di Dio nella riprovazione

“Considera dunque la bontà e la severità di Dio” (Romani 11:22).


Nel capitolo precedente, quando trattavamo della sovranità di Dio Padre nella salvezza, abbiamo esaminato sette brani della Bibbia in cui Lo vediamo fare una scelta fra i figli degli uomini, predestinandone alcuni ad essere conformati all’immagine di Suo Figlio. Il lettore riflessivo si chiederà naturalmente quale sia, di conseguenza, la sorte di coloro che non sono stati “ordinati a vita eterna”. La risposta che di solito forniscono a questa domanda anche coloro che credono a ciò che la Scrittura insegna al riguardo della sovranità di Dio, è che Dio passi oltre ai non eletti lasciando che essi seguano la loro via, ed alla fine essi saranno gettati nel Lago di Fuoco perché hanno rifiutato di seguire la Sua via e respinto il Salvatore che Egli aveva loro provveduto. Questa, però, è solo una parte della verità; l’altra parte – quella che maggiormente offende la mente carnale – è o ignorata, o negata.