domenica 13 agosto 2017

Quando avverrà il Rapimento della Chiesa?

Cristo incontra gli uomini al suo ritorno. Particolare del "Giudizio Universale" di Michelangelo, Roma 1541

"Ora, fratelli, circa la VENUTA DEL SIGNORE nostro Gesù Cristo, e il NOSTRO INCONTRO CON LUI, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se IL GIORNO DEL SIGNORE fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché QUEL GIORNO non verrà se PRIMA non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione" (2Tessalonicesi 2:1-3).

L'apostolo Paolo afferma che nel GIORNO DEL SIGNORE ci saranno due avvenimenti: la VENUTA DEL SIGNORE e il NOSTRO INCONTRO CON LUI, avvenimenti che sono descritti da lui anche in altri versetti:

"Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla VENUTA DEL SIGNORE, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio DISCENDERÀ DAL CIELO, e quelli che sono MORTI IN CRISTO RISUSCITERANNO per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per INCONTRARE IL SIGNORE NELL'ARIA; e così saremo sempre col Signore" (1Tessalonicesi 4:14-17)

"Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i MORTI RISUSCITERANNO incorruttibili e noi saremo mutati" (1Corinzi 15-52)

Paolo chiama questo evento glorioso che tutti noi Cristiani aspettiamo, IL NOSTRO INCONTRO CON LUI. Tuttavia, oggi è chiamato dalla grande maggioranza dei fratelli, il RAPIMENTO DELLA CHIESA. Le parole dell'apostolo quindi fanno capire in una maniera estremamente chiara che il RAPIMENTO (il nostro INCONTRO CON LUI) e la SUA VENUTA, succederanno in uno stesso giorno chiamato IL GIORNO DEL SIGNORE.

Dopo avere chiarificato questo punto, andiamo ad esaminare tramite le Scritture se il Giorno del Signore (VENUTA E RAPIMENTO) avverrà prima, durante o dopo la Grande Tribolazione. In questo versetto la Scrittura lo chiarisce inconfutabilmente: 

"E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e ANNIENTERÀ CON L'APPARIZIONE DELLA SUA VENUTA" (2Tessalonicesi 2:8). 

Avete notato fratelli? Avete notato che l'anticristo sarà annientato da Gesù CON L'APPARIZIONE DELLA SUA VENUTA? 

Pertanto, se l'Anticristo che regnerà per 42 mesi (Apocalisse 13:5) periodo di tempo della durata di 1260 giorni (Apocalisse 11:3) ovvero la Grande Tribolazione, sarà distrutto alla VENUTA del Signore, e la VENUTA del Signore verrà nello STESSO GIORNO del nostro INCONTRO CON LUI, possiamo affermare con certezza, senza dubbio alcuno, che il RAPIMENTO della Chiesa avverrà DOPO la Grande Tribolazione, e più precisamente:

"SUBITO DOPO LA TRIBOLAZIONE DI QUEI GIORNI il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. ALLORA APPARIRÀ nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba PER RIUNIRE I SUOI ELETTI dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli" (Matteo 24:29-31).

Come leggiamo, gli eletti sono riuniti dal Signore quando il Figlio dell'uomo verrà sulle nuvole con grande potenza e gloria, DOPO la Grande Tribolazione. Alcuni restringono gli eletti di cui si parla qui esclusivamente ai credenti di origine giudaica, ma questo non è sostenibile perché Dio non fa distinzioni etniche "Poiché non c'è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano" (Romani 10:12).

La riunione degli eletti, fatta da Dio per mano degli angeli, riguarda la fine dell'età presente che sarà conclusa al ritorno di Cristo quando il grano e la zizzania saranno divise:

"I MIETITORI sono gli ANGELI. Come dunque si raccoglie la ZIZZANIA e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori d'iniquità (ZIZZANIA TRA CUI OVVIAMENTE L'ANTICRISTO), e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti (GRANO RISPLENDERANNO COME IL SOLE nel regno del Padre loro (GRANAIO). Chi ha orecchi da udire, oda" (Matteo 13:39-43).

"Lasciate che crescano entrambi insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura io dirò ai mietitori: Raccogliete prima la ZIZZANIA e legatela in fasci per BRUCIARLA; il GRANO, invece, riponetelo nel mio GRANAIO" (Matteo 13:30)

Alcuni affermano che nella parabola delle dieci vergini le cinque vergini avvedute rappresentano i credenti che si fanno trovare pronti al rapimento e le cinque vergini stolte i credenti che non si fanno trovare pronti. Non è questo il significato. Il fatto che il loro olio fosse di corta durata, raffigura i cristiani esteriori che hanno avuto un inizio di conversione ma non hanno mai creduto davvero arrivando alla rigenerazione interiore:

"Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia; ma non ha radice in sé, ed è di corta durata; e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato. E quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa" (Matteo 13:20-22)

In costoro lo Spirito Santo ha operato temporaneamente ed esteriormente come pioggia abbondante, ma senza fare portare in loro alcun frutto vero.

"La terra, che beve la pioggia che spesso cade su di essa e produce erbe utili per quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce spine e triboli, è riprovata e vicina ad essere maledetta, e finirà per essere arsa" (Ebrei 6:7-8)

Infatti alle cinque vergini stolte vengono riservate le stesse parole che Gesù rivolge ai falsi profeti:

"Molti mi diranno in quel giorno: "SIGNORE, SIGNORE, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti? Allora dichiarerò loro: "Io NON VI HO MAI CONOSCIUTI; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità" (Matteo 7:23)

"Più tardi giunsero anche le altre vergini, dicendo: SIGNORE, SIGNORE, aprici! Ma egli, rispondendo, disse: In verità vi dico che NON VI CONOSCO" (Matteo 25:11-12)

Entrambi i gruppi di credenti "credono di credere", pensando di essere servitori del Signore e lo invocano dicendo SIGNORE, SIGNORE e ad entrambi viene risposto dal Signore IO NON VI CONOSCO, NON VI HO MAI CONOSCIUTI. Non c'è alcuna salvezza o "seconda possibilità" per queste persone. L'evidenza scritturale è molto chiara, se un credente nega questi argomenti significa semplicemente due cose: o non è riuscito neppure a comprenderli dato che li ha letti distrattamente e superficialmente, oppure anche se li ha compresi e ne vede la forza non vuole cambiare posizione per fedeltà a quello che gli è stato insegnato in passato. In entrambi i casi si tratta di un fratello che non è adeguato per rivestire alcun compito di autorità, dato che manifesta disubbidienza allo Spirito Santo.

1 commento:

  1. Finalmente sono riuscito a trovare qualcuno che la pensa come me......pace a te carissimo fratello nel Signore

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