Dieci Comandamenti nell'Antico e nel Nuovo Patto

Questa tabella riassuntiva ha lo scopo di avere sottomano i riferimenti biblici per individuare i dieci comandamenti sia nell'antico che nel nuovo patto, i primi 4 riguardano il rapporto tra il credente e Dio mentre gli ultimi 6 riguardano il rapporto tra il credente ed il prossimo. Spesso anche i cristiani più maturi non li ricordano a memoria per contenuto e nel corretto ordine.

Il culto esteriore ed il riposo dalle opere fisiche nel Giorno del Signore materiale (Domenica)
è la espressione esteriore
del culto interiore e del riposo dalle opere morte nel Giorno del Signore spirituale (Grazia)

10 Comandamenti	Riferimento nell'Antico Patto	Pena di morte nell'Antico Patto	Riformulazione nel Nuovo Patto
1. Monoteismo	Es 20:3	Es 22:20; Dt 6:14	1Cor 8:5-6 Gal 4:8
2. Immagini	Es 20:4	Dt 27:15	1Gv 5:21 1Co 10:14
3. Nome Signore	Es 20:7	Lev 24:15-6	1Cor 12:3 Mt 12:32
4. Giorno Signore	Es 20:8	Num 15:32-36	Eb 10:25 At 20:7-11
5. Genitori	Es 20:12	Es 21:15-17	Mr 7:10 Ef 6:2
6. Omicidio	Es 20:13	Es 21:12	Mt 5:21 1Gv 3:15
7. Adulterio	Es 20:14	Lev 20:10	Gv 8:11 1Co 6:9-10
8. Furto	Es 20:15	Es 21:16	Ef 4:28 1Pt 4:15
9. Menzogna	Es 20:16	Dt 18:16-21	Col 3:9 Ef 4:25
10. Invidia	Es 20:17	Non prevista	Ef 5:3 Eb 13:5

Antico Patto

Dieci comandamenti scritti dallo Spirito di Dio su tavole di pietra (Esodo 31:18) 

Conservati nell'Arca dell'Alleanza (Ebrei 9:4) 

Dentro il tempio di Dio a Gerusalemme (1Re 6:19).

Nuovo Patto

Dieci comandamenti scritti dallo Spirito di Dio su tavole di un cuore di carne (2Corinzi 3:3)

Conservate nel credente nato di nuovo (1Corinzi 6:17)

Dentro il tempio di Dio che è il suo corpo (2Corinzi 6:16).

IL QUARTO COMANDAMENTO

Confessione di fede di Westminster, Articolo 21
7. Poiché secondo la legge naturale, in generale, una debita proporzione di tempo, per ordine divino, dovrebbe essere messo a parte per il culto di Dio, così Egli, nella sua parola, tramite un comando positivo, morale e perpetuo in tal senso, vincolante per tutti gli uomini di tutti i tempi, ha stabilito un giorno su sette come riposo sabbatico da consacrare a Lui (Es 20:8-11; Is 56:2; 56:4). Dall'inizio ­del mondo fino alla risurrezione di Cristo il sabato era stato l'ultimo giorno ­della settimana, ma dopo la risurrezione di Cristo il giorno consacrato a Dio divenne il primo giorno della settimana (Gen 2:2-3; 1 Cor 16:1-2; At 20:7), chiamato il giorno del Signore, o Domenica (Ap 1:10), per essere osservato fino alla fine del mondo come il riposo sabbatico cristiano (Es 20:8-10; Mt 5:17-18).
8. Questo riposo sabbatico viene quindi consacrato al Signore da coloro che, dopo essersi debitamente preparati nell'intimo loro, e sistemando in precedenza tutte le loro faccende quotidiane, non solo osservano un santo riposo da tutte le loro opere, parole e pensieri riguardanti le loro occupazioni e [le faticose] ricreazioni terrene per tutta la giornata (Es 20:8-11; 16:23-30; 31:15-17; Is 58:13; Ne 13:15-22), ma occupano l'intero tempo negli esercizi pubblici e privati del culto a Lui dovuto, nonché ad opere di misericordia e di soccorso (Mt 12:1-13; Is 58:13).

Ecco come leggere alcuni versetti del Decalogo, in base alla maggiore luce che abbiamo nel Nuovo Testamento.

"Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto (dal mondo), dalla casa di schiavitù (il mondo è sotto la schiavitù del peccato)" (Es 20:2)

"Ricordati che sei stato schiavo (del peccato) nel paese d'Egitto (il mondo) e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di sabato (chi è sotto la grazia non deve operare)" (Dt 5:15)

"Ricordati del giorno di sabato per santificarlo (nuova dispensazione del patto di grazia in cui siamo mediante Cristo signore del sabato). Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro (chi è sotto la grazia non deve operare ma riposare in Cristo)" (Es 20:9-10).