venerdì 6 gennaio 2017

I credenti temporanei non sono nati di nuovo



Il credente temporaneo è diverso dal credente perseverante, ma è anche diverso dal non credente e riceve anche alcune benedizioni terrene e spirituali. Non si tratta di un eletto a salvezza, ma di un
reprobo, scelto da Dio per un fine soltanto terreno. Si tratta comunque di una scelta fatta da Dio, come nel caso di Giuda ma non di una scelta a fini salvifici. Questi sono "cristiani" soltanto esteriori,
come Simon Mago "Simone credette e, dopo essere stato battezzato, stava del continuo con Filippo" (Atti 8:13) e Jezabele "Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuol ravvedersi"(Apocalisse 2:21) che frequentano le riunioni di culto, si professano cristiani, ma NON SONO MAI DAVVERO NATI DI NUOVO.

Il Signore attende il loro ravvedimento e gli concede un tempo per ravvedersi, se non lo faranno verrà il giudizio. "Disse anche questa parabola: Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. Disse dunque al vignaiuolo: Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno? Ma l'altro gli rispose: Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai" (Luca 13:6-9)

CFB 1689 Articolo 14. Della fede salvifica. 3. Esistono vari gradi di fede salvifica: essa può essere debole o forte 11. Tuttavia, anche quando è debole, è in un'altra categoria e ha una natura completamente diversa (come gli altri gradi di grazia salvifica) dal tipo di fede e dalla grazia comune possedute dai CREDENTI TEMPORANEI 12. Perciò, sebbene sia spesso attaccata ed indebolita, tale fede ottiene la vittoria 13, crescendo in molti fino al raggiungimento della completa certezza, per mezzo di Cristo 14, autore e perfezionatore della nostra fede 15.
11 Eb 5,13-14; Mt 6,30; Rom 4,19-20
12 2Pt 1,1
13 Ef 6,16; 1Gv 5,4-5
14 Eb 6,11-12; Col 2,2
15 Eb 12,2

CFB 1689 Articolo 18. Della sicurezza della grazia e della salvezza. 1. Anche se i CREDENTI TEMPORANEI e altri uomini non rigenerati possono ingannarsi con false speranze e presunzioni carnali di avere il favore di Dio e di essere salvati, queste loro speranze si riveleranno infondate 1. Al contrario, quelli che credono veramente nel Signore Gesù, lo amano con sincerità, e che si sforzano di camminare in buona coscienza davanti a Lui, possono in questa vita avere la certezza di essere nello stato di grazia e possono gloriarsi nella speranza della gloria di Dio 2; e da una tale speranza non saranno mai delusi 3.
1 Gb 8,13-14; Mt 7,22-23
2 1Gv 2,3; 3,14-24; 5,13
3 Rom 5,2-5
2. Questa sicurezza non è semplicemente una convinzione ipotetica o probabile fondata su una speranza fallibile. E' invece una sicurezza di fede infallibile 4 che ha come fondamento il sangue e la giustizia di Cristo rivelati nell'Evangelo 5, la prova interiore delle grazie dello Spirito in conformità alle promesse fatte nelle Scritture 6 e la testimonianza dello Spirito di adozione il quale attesta insieme al nostro spirito che siamo figli di Dio 7 e mantiene il nostro cuore umile e santo 8.
4 Eb 6,11,19
5 Eb 6,17-18
6 2Pt 1,4-11
7 Rom 8,15-16
8 1Gv 3,1-3

CFB 1689 Articolo 10. Della chiamata efficace. 4. Sebbene altri che non sono eletti possano essere chiamati per mezzo del ministero della Parola e POSSANO SPERIMENTARE ALCUNE OPERAZIONI COMUNI DELLO SPIRITO 12, tuttavia per il fatto che non vengono attirati efficacemente dal Padre non desiderano venire a Cristo, non possono farlo e non possono quindi venire salvati 13. Tanto meno possono essere salvati gli uomini che non abbracciano la religione cristiana, per quanto siano diligenti nell'ordinare la loro vita secondo le leggi della religione che professano 14.
12 Mt 22,14; 13,20-21; Eb 6,4-5
13 Gv 6,44-45,65; 1 Gv 2,24-25
14 At 4,12; Gv 4,22; 17,3

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