Le Cento Domande per i Cattolici di Buona Volontà" sono basate su un trattato originale intitolato "Dottrine Cattoliche alla prova” (1923) scritto dal Pastore Evangelico Lorenzo Palmieri d’Avellino, originariamente Prete Cattolico. Presentando l’opuscolo al pubblico, il Pastore Palmieri si dichiarò
disposto a rientrare nella Chiesa Romana, insieme coi suoi convertiti, se qualcuno avesse fornito la prova biblica della falsità delle sue osservazioni. Tale prova non è mai stata fornita. Amplificato dal Pastore Stefano Testa, questo libretto ha avuto fin ora 22 edizioni in inglese e 16 in italiano".
disposto a rientrare nella Chiesa Romana, insieme coi suoi convertiti, se qualcuno avesse fornito la prova biblica della falsità delle sue osservazioni. Tale prova non è mai stata fornita. Amplificato dal Pastore Stefano Testa, questo libretto ha avuto fin ora 22 edizioni in inglese e 16 in italiano".
LA CHIESA
Puoi provare, con la Bibbia:
1. Che Gesù Cristo abbia fondato la Chiesa Cattolica Romana anziché la Sua Chiesa? (Leggi Matteo 16:18).
2. Che le dottrine e le pratiche della Chiesa Romana di oggi siano le stesse di quelle della Chiesa Primitiva? (Leggi Galati 1:8,9).
3. Che la Chiesa di Roma sia quella stessa che Gesù Cristo fondò, cioè:
SANTA ossia preoccupata soltanto di servire Iddio per la redenzione spirituale dell’umanità?
CATTOLICA nel senso che le sue dottrine e pratiche sono state professate da tutta la cristianità dai primi secoli fino ad oggi?
APOSTOLICA vale a dire che sia rimasta fedele alla fede, alla dottrina e alle pratiche degli Apostoli, quali risultano dal Nuovo Testamento, tanto da poter dire: il Vangelo, tutto il Vangelo e nient’altro che il Vangelo?
4. Che alla Chiesa di Cristo possano appartenere dei peccatori non convertiti e impenitenti, ladri, assassini, adulteri, bugiardi, ingannatori, bestemmiatori, idolatri, ecc.? (Leggi Galati 5:19-21; Efesini 5:5; Apocalisse 22:15).
5. Che non vi sia salvezza fuori della Chiesa Romana? (Leggi Atti 4:10-12).
NOTA SULLA CHIESA
Gesù Cristo fondò la Sua Chiesa (Matteo 16:18), basata sulla verità che S. Pietro aveva dichiarata: che Gesù è "il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente". Gesù ne è il Capo, lo Spirito Santo la Guida, e la Bibbia l’unica norma di fede e di pratica. La Chiesa è composta da tutti i discepoli di Cristo rinati a nuova vita e impegnati ad annunciare la Sua opera redentrice nel mondo. Essa veniva definita cattolica, cioè universale, perché intesa ad abbracciare in una sola famiglia di Dio tutte le persone veramente convertite a Gesù Cristo.
La Chiesa rimase pura e fede al Vangelo per circa 300 anni. Quella fu l’epoca dei martiri della fede, a causa della persecuzione della Roma pagana. Con la conversione di Costantino Imperatore (nel 313 D.C.), il Cristianesimo fu dichiarato religione di Stato, e moltitudini di pagani furono ammessi nella Chiesa col solo battesimo d’acqua, senza la conversione del cuore. Essi portarono nella Chiesa le loro cerimonie, i loro riti e costumi pagani battezzati con nomi cristiani, talché la Chiesa fu presto paganizzata. La vera fede "cattolica" si trova tutta nel Vangelo e nei libri apostolici, mentre la Chiesa Romana vi ha aggiunto il "Papismo" (introdotto nel 610 D.C.) e molte altre dottrine e pratiche pagane, per cui non ha il diritto di chiamarsi "Cristiana" e "Cattolica". I Riformatori videro che essa era divenuta la "Babilonia" biblica, cioè la chiesa apostata chiaramente profetizzata nelle Scritture, e che sarà punita e distrutta alla seconda venuta di Cristo (2 Tessalonicesi 2:3-12; 1 Timoteo 4:1-4; Apocalisse 17:18).
La Riforma del XVI secolo fu una protesta contro queste dottrine pagane; e produsse una separazione dalla chiesa ufficiale da parte di milioni di persone, per ritornare al puro Cristianesimo del Nuovo Testamento. La Chiesa Romana di oggi dovrebbe riformarsi anch’essa e ritornare ad essere veramente Cattolica e Cristiana, rinunciando al Papismo e a tutti quei dogmi e riti che sono contrari alla Parola di Dio. Altrimenti la Chiesa Romana dovrebbe rinunciare al titolo di Cristiana e Cattolica, e chiamarsi semplicemente "Romana". Il titolo di "Cattolica" conviene piuttosto a quelle chiese Evangeliche che si mantengono fedeli al Vangelo di Cristo e al credo apostolico, senza alcuna aggiunta.
La vera Chiesa è composta di persone veramente convertite a Gesù Cristo, le quali si trovano in tutte le chiese, e i cui nomi sono scritti nei cieli. Le chiese visibili non sono altro che scuole per educare e preparare i santi, cioè i credenti, per il Regno di Cristo (Luca 10:20; Apocalisse 21:27).
SAN PIETRO
Puoi provare con la Bibbia:
6. Che S. Pietro fosse il primo Papa?
7. Che egli esercitasse l’Ufficio di Papa in Roma per 25 anni?
8. Che egli fosse il «Principe degli Apostoli» e il capo visibile della Chiesa di Cristo?
9. Che egli avesse ricevuto dal Signore la «suprema Pontificia Potestà», cioè il primato di giurisdizione su tutta la Chiesa Cristiana? (Leggi Matteo 20:26, 28; 1 Pietro 5:1).
10. Che queste prerogative fossero poi da S. Pietro trasmesse ai vescovi di Roma quali suoi successori fino al giorno d’oggi?
11. Che S. Pietro abbia mai chiesto o accettato doni per accumularsi un tesoro di argento e di oro, da chiamarsi «Tesoro di S. Pietro» ? (Leggi Atti 3:6; 8:20).
12. Che S. Pietro abbia mai accettato onori mondani, come l’essere portato sulle spalle di uomini sulla «sedia gestatoria», il bacio del piede, ed altri onori usati dai pagani di allora? (Leggi Atti 10:25, 26).
NOTA SU SAN PIETRO
S. Pietro non fu mai papa. Non fu neanche Cattolico Romano, perché ai suoi tempi non esisteva il Cattolicesimo Romano. Prima di convertirsi egli era pescatore, e sposato. Suo fratello Andrea lo presentò a Gesù e Pietro divenne discepolo, poi apostolo.
Egli fece la famosa confessione che Gesù è «il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente», e Gesù fece di questa dichiarazione di Pietro, il fondamento della Sua Chiesa.
Fu un uomo impulsivo, ma sincero sempre. Dopo, rinnegò il Maestro tre volte, ma si penti subito, e ne pianse amaramente (Matteo 4:18-20; 16:18-23; 26: 69-75). Nel giorno della Pentecoste in Gerusalemme si convertirono 3000 persone con la sua predicazione.
Continuò poi ad essere un semplice predicatore missionario. Non fu mai capo della Chiesa; né mai pretese tale carica, né fu mai riconosciuto per capo dagli altri apostoli. Infatti, la Bibbia non dice che egli sia stato in Roma.
Egli protestò contro i sacerdoti giudei che volevano proibirgli di predicare, e continuò a predicare il Vangelo, per lo più fra i giudei, senza paura, dicendo sempre che Gesù Cristo è il Capo e fondamento della Chiesa, e che non vi è altro nome per cui possiamo essere salvati.
Egli raccomandò a tutti la lettura delle Sacre Scritture (Vedi Atti 4:12; 1 Pietro 1:23; 2:2; 2 Pietro 1:19-21).
IL PAPA
Puoi provare con la Bibbia:
13. Che la parola Papa si trova nelle Scritture?
14. Che il Papa sia il «Successore del Principe degli Apostoli, Sommo Pontefice della Chiesa Universale» ?
15. Che il Papa sia effettivamente Viceregnante di Dio sulla terra, e «Vicario di Gesù Cristo » ?
16. Che il Papa quando parla ex-cathedra sia infallibile [o indefettibile, ndr]? (Leggi Romani 3:4, 10-23).
17. Che il Papa debba essere chiamato «Santo Padre» ? (Leggi Matteo 23:9; Giovanni 17:11).
18. Che il Papa possa canonizzare dei santi, cioè dichiarare «santi» certuni per farli venerare o invocare? (Leggi 2 Corinzi 1:1; Filippesi 1:1; Colossesi 1:2).
19. Che il Papa debba avere un regno temporale, essendo «Sovrano dello Stato della Città del Vaticano» con soldati e guardie armate, e pretendere impero poli tico su tutte le nazioni della terra? (Leggi Giovanni 18:36).
20. Che il Papa possa scomunicare chiese e individui, sciogliere dal giuramento di fedeltà ai loro re popoli intieri, e che re, imperatori e presidenti di repubbliche debbano essere soggetti a lui?
21. Che il Papa possa minare l’unità, la libertà e l’indipendenza delle nazioni, specialmente dell’Italia?
22. Che il Papa possa donare o vendere indulgenze, plenarie o parziali, e dare la remissione dei peccati «in articulo mortis» anche per telegramma, a coloro che ne pagano le spese? (Leggi Marco 2:5-11).
23. Che il Papa possa proclamare l’anno Santo ogni 25 anni, e promettere indulgenze speciali e la remissione dei peccati a coloro che vanno a Roma a visitarlo? (Leggi Isaia 1:12-18).
NOTA SUL PAPA
La parola «Papa» non proviene dalla Bibbia. Il titolo di «Papa» cioè vescovo universale, fu rifiutato da molti santi vescovi nei primi secoli della Chiesa. Fu dato al vescovo di Roma dall’empio Imperatore Foca nell’anno 607 d.C. per ragioni politiche. Tutte le pretese del papato sono blasfeme secondo la lettera e lo spirito del Nuovo Testamento. (Leggi 2 Tessalonicesi 2:3-12; Apocalisse 13:1-18).
I PRETI
Puoi provare con la Bibbia:
24. Che Gesù Cristo abbia istituito, oltre gli Apostoli che dovevano predicare il Vangelo, una gerarchia sacerdotale, ossia una casta speciale e privilegiata separata dal popolo? (Leggi Matteo 10:1-8; 23:8).
25. Che gli Apostoli abbiano istituito altri ordini diversi da quelli dei Vescovi o Pastori, Anziani o Presbiteri, Diaconi ed Evangelisti? (Leggi 1 Timoteo 3:1-8; 5:17).
26. Che vescovi e diaconi non possano prendere moglie, e che un prete senza moglie e figli debba essere chiamato «Padre»? (Leggi 1 Timoteo 3:2, 4, 12; 4:3; Matteo 23:9).
27. Che il prete sia una persona molto potente? («Più che i santi e gli angeli, più che i serafini e cherubini, più che la Vergine Maria… parla il prete, ed ecco che Cristo, l’Iddio eterno e onnipotente, china in umile ubbidienza il capo al comando del prete») *. (Leggi 2 Tessalonicesi 2:4; Romani 1:21-22).
* Citazione tratta da: Il Sacerdozio istituzione divina, di J.A. O’ Brien, dottore in filosofia, coll’Imprimatur del Vescovo Noll di Fort Wayne, Indiana, U.S.A., pag. 17, 18.
28. Che vescovi e preti debbano dire messa, confessare la gente, e dare l’assoluzione dei peccati? (Leggi Salmo 51:1; 32:5).
29. Che Gesù abbia istituito i titoli di cardinale, monsignore, ecc.?
30. Che Gesù Cristo o i Suoi Apostoli abbiano consigliato ai loro seguaci di ritirarsi dal mondo, facendosi monaci o monache? (Leggi Luca 10:1-12; Matteo 5:13-16; Giovanni 17:15).
NOTA SUI PRETI
Pastori e Vescovi, Presbiteri ed Anziani, sono sinonimi del Nuovo Testamento che indicano ministri di Dio, predicatori del Vangelo e servi del popolo, e non «sacerdoti», cioè sacrificatori all’altare. I giudei e i pagani avevano dei sacerdoti: anzi furono i sacerdoti giudei che complottarono la morte di Cristo.
Gesù non ordinò sacerdoti per la Sua Chiesa, poiché le Scritture dicono che Egli è il solo Sommo Sacerdote, che vive per sempre, il cui ufficio non trapassa ad un altro, e il cui sacrificio sulla croce non ha bisogno di essere ripetuto (Ebrei 7:21-25; 10: 11-18). S. Paolo inoltre comanda che i Vescovi, gli Anziani e i Diaconi siano mariti di una sola moglie, altrimenti non possono governare la Chiesa di Dio. (Leggi 1 Timoteo 3:1-13; Atti 20:17-36; Tito 1:5-6).
NOTA SULLA CONFESSIONE
La confessione dei peccati per ottenere il perdono è raccomandata in tutta la Bibbia: a Dio, quando Egli è stato offeso (Salmo 32:5; Matteo 6:22; Luca 18:13); agli uomini, quando essi sono stati offesi (Matteo 6:14-15; Luca 17:3-4; Giacomo 5:16); mai ad una terza persona! Giuda Iscariota è l’unica eccezione, poiché egli andò a confessarsi ai sacerdoti e poi si strangolò (Matteo 27:1-5). Ogni vero cristiano confessa i suoi peccati a Dio appena commessi… e non «una volta all’anno».
La confessione al pastore può anche essere praticata, per ottenere conforto e consiglio, mai per ottenere il perdono, poiché solo Iddio perdona i peccati. (Leggi Salmo 51; Matto 11:28; Marco 2:5-11; 1 Giovanni 1:8-9).
LA MESSA
Puoi provare con la Bibbia:
31. Che Gesù Cristo abbia istituito la messa e non la semplice Santa Cena seguita degli Evangelici?
32. Che Gesù e gli Apostoli dicessero la messa?
33. Che la messa sia un sacrificio e la ripetizione giornaliera del sacrificio di Cristo sulla croce? (Leggi Ebrei 9:25-28; 10:10-18).
34. Che la messa sia identica alla Santa Cena? (Leggi 1 Corinzi 11:23-29).
35. Che sia peccato mortale il non andare a messa tutte le domeniche ed altre feste comandate?
36. Che la messa debba essere detta privatamente in latino; cioè in una lingua non compresa dal popolo e pubblicamente parte in latino e parte nella lingua del popolo? (Leggi 1 Corinzi 14:9-19).
37. Che la messa possa esser detta dietro compenso in danaro ed a tariffe stabilite? (Leggi Matteo 10:8).
38. Che la messa possa essere detta a beneficio dei vivi cioè per coloro che pagano per farla dire, onde ottenere i divini favori, il perdono dei peccati e il paradiso dopo morti?
39. Che la messa altresì possa dare riposo o suffragio alle anime dei morti che si suppongono tormentate nelle fiamme del Purgatorio? (Leggi Luca 23:43).
NOTA SULLA MESSA
Vi è seria obiezione alla dottrina della messa come è definita dal Concilio di Costanza (1415) e dal Concilio di Trento (1546). Il culto nella Chiesa primitiva consisteva in preghiere, lettura delle scritture, spiegazione del Vangelo e celebrazione della Cena del Signore. La pretesa che la messa sia «la ripetizione del sacrificio di Cristo sul Calvario, mediante la quale Cristo discende dal cielo nell’ostia, è crocifisso di nuovo e poi mangiato vivo dal prete ogni giorno» è ripugnante al senso comune, e contrario all’insegnamento della Bibbia. L’unico «mistero» è questo: che vi siano ancora delle persone che ci credono.
L’OSTIA
Puoi provare con la Bibbia:
40. Che quando Gesù istituì la Santa Cena, Egli si sia servito dell’ostia e non del pane e del vino? (Leggi Matteo 26:26-28).
41. Che l’ostia nelle mani del prete diventi il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo? (Leggi 1 Corinzi 11:26).
42. Che il Cristo vivente, essendo tutto intero nell’ostia, possa essere mangiato, chiuso a chiave nel tabernacolo, o portato dovunque il prete voglia?
43. Che l’ostia consacrata, anche se divisa in mille pezzi, contenga in ciascuna particola l’intero Gesù Cristo vivente?
44. Che nell’amministrazione della Comunione ai fedeli, debba essere usata solo l’ostia, e non il pane e il vino come usarono Gesù e gli Apostoli? (Leggi 1 Corinzi 11:23-29).
45. Che solo il prete possa comunicarsi con l’ostia e il vino, e che il popolo debba contentarsi della sola ostia, salvo alcune eccezioni? (Leggi Matteo 26:27).
46. Che la messa debba esser celebrata entro certe ore fisse, e che occorra esser digiuni secondo le norme attuali prima della Comunione? (Leggi Matteo 26:20-28; 1 Corinzi 11:20-34; Atti 20:7).
NOTA SULL’OSTIA E SULLA COMUNIONE
L’istituzione della Santa Cena non poteva essere più semplice e chiara. (Vedi 1 Corinzi 11:23-29). Gesù Cristo usò il pane e il vino per rappresentare il Suo Corpo e il Suo Sangue. Ogni comunicante doveva ricevere la Comunione con ambedue le specie, e sempre come ricordo della passione e morte di Cristo. Per secoli la Comunione fu data nella Chiesa in ambedue le specie, anche dalla Chiesa Romana; così è data tutt’oggi dalla Chiesa Ortodossa Greca. Sulla Chiesa Romana dunque grava la colpa e il sacrilegio di avere mutilato ed alterato il sacramento della Santa Cena, e di aver negato il calice al popolo fin dall’anno 1415.
MARIA
Puoi provare con la Bibbia:
47. Che Maria sia stata concepita senza peccato? (Leggi Luca 1:46-47; Romani 3:10-23).
48. Che il nome di sua madre fosse Anna, e che S. Anna sia la protettrice delle partorienti?
49. Che Maria debba essere chiamata la «Madre di Dio»? (Leggi Atti 1:14).
50. Che Maria sia la «Porta del Cielo», la «Dispensatrice dei Doni Celesti», la «Stella Mattutina», la «Corredentrice col Nostro Signore», e tutti gli al tri titoli accordatile dalle litanie? (Leggi Isaia 43:11; Giovanni 10:9; 14:6).
51. Che Maria abbia mai reclamato o accettato dei titoli divini, o che si sia attribuiti altri titoli se non quelli di «beata », «benedetta», e «ancella» del Signore? (Leggi Luca 1:38-48).
52. Che Maria abbia mai promesso al popolo di pregare per esso o di essere la protettrice di qualche individuo o nazione?
53. Che Maria abbia mai domandato e ottenuto da Dio qualche grazia o favore per qualcuno dei suoi devoti?
54. Che Maria abbia mai domandato a chicchessia di esserle devoto, di pregarla, adorarla e di edificare chiese e santuari in suo onore? (Leggi Luca 11:27-28).
55. Che Maria non dicesse invece una volta, di Gesù: «Fate tutto quel che vi dirà» così come dicono gli Evangelici oggi? (Leggi Giovanni 2:5).
56. Che Maria fosse Cattolica Romana?
57. Che Maria non fosse pronta a lasciare la fede del suo popolo per seguire la rivelazione più completa della verità di Dio manifestata in Gesù Cristo? (Leggi Luca 1:38; Atti 1:14).
58. Che Maria sia salita in cielo anima e corpo? (Leggi Giovanni 3:13).
59. Che dal cielo Maria possa ascoltare le preghiere di coloro che la invocano dalla terra?
60. Che a Maria sia dovuto il culto di «iperdulia»? (Leggi Matteo 4:10).
61. Che Maria debba essere onorata sotto tanti differenti nomi e titoli: 57 nomi diversi nella sola Italia meridionale, tanto che si riceve l’impressione chi vi siano tante differenti Madonne che si fanno concorrenza l’una contro l’altra?
62. Che si possano fare delle immagini di Maria, e che chiese e santuari possano essere ad essa dedicati? (Leggere Esodo 20:4; Levitico 26:1; Deuteronomio 27:15).
63. Che dette statue ed immagini di Maria, si possano portare in processione nelle pubbliche vie per essere venerate dal popolo, e che si debbano accendere candele e fare delle sparatorie in onore di lei?
NOTA SU MARIA
Maria è la più privilegiata donna che troviamo menzionata nella Bibbia, ed è debitamente rispettata e onorata da tutti i cristiani Evangelici. Il suo esempio dovrebbe essere seguito da tutti i Cattolici Romani se vogliono essere salvati come lo era lei.
Ecco come Maria fu salvata1) Ella leggeva e conosceva le Scritture. 2) Credeva nella Parola di Dio e accettò il messaggio che le fu recato dall’angelo Gabriele. 3) Ella si convertì a Cristo, e lasciò la religione in cui era nata e cresciuta. 4) Fece un lungo viaggio per visitare Elisabetta, la quale ebbe la medesima sua esperienza religiosa. 5) Ella dette la sua testimonianza di ringraziamento a Dio che l’aveva salvata col magnifico inno detto il «Magnificat » (Luca 1:46-55). Infine, 6) dette un ottimo consiglio a tutti col dire: «Fate tutto quel che (Gesù) vi dirà» (Giovanni 2:5).
Dopo la morte di Cristo, prese parte alla riunione di preghiera coi discepoli, con loro ricevette lo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste, e prese parte a quella riunione all’aperto quando 3000 giudei furono convertiti e battezzati in un sol giorno. S. Giovanni prese cura di lei per il resto della sua vita. Maria visse e morì come una cristiana esemplare. Il pregare e il celebrare delle feste in suo onore è un insulto alla sua memoria, ed essa sarebbe la prima a protestare.
I SANTI
Puoi provare con la Bibbia:
64. Che i santi son solo quelli che stanno in cielo, i quali sono stati riconosciuti e canonizzati dal Papa, e che i veri credenti in Cristo sulla terra non siano ancora santi? (Leggi 2 Corinzi 1:1; Filippesi 1:1; Colossesi 1:2).
65. Che i santi in cielo possano sentire la voce di coloro che li pregano dalla terra?
66. Che i santi in cielo siano degli avvocati e mediatori tra Dio e gli uomini? (Leggi 1 Timoteo 2:5; 1 Giovanni 2:1).
67. Che ai santi sia dovuto il culto di «dulia», e che delle feste debbano essere celebrate in loro onore? (Leggi Apocalisse 19:10).
68. Che si possano fare delle statue di santi e della Madonna per ricordarci di loro? (Leggi Isaia 44:9-20; Salmo 115:2-9).
69. Che sia doveroso portare tali statue ed immagini in processione per le pubbliche vie, per farle adorare dal popolo, ed accendere delle candele e sparare fuochi di artificio in loro onore? (Leggi Esodo 20:4-5; Isaia 44:15-19; Geremia 10:3-15).
70. Che il culto di «dulia» e «iperdulia» dato ai santi ed a Maria non sia idolatria espressamente proibita nella Bibbia? (Leggi Esodo 20:4-5; Levitico 26:1; Matteo 4:10).
71. Che le ossa dei morti ed altre reliquie siano investite di virtù miracolose, e che debbano essere esposte alla pubblica venerazione, baciate e portate in processione?
72. Che qualche vero santo, quando era sulla terra abbia mai richiesto al popolo di essere venerato, adorato e pregato, oppure che un santo menzionato nel Nuovo Testamento abbia mai rivolto preghiere ad altri santi fuorché a Gesù Cristo?
73. Che S. Pietro e S. Paolo non abbiano rifiutato espressamente simili onori ed energicamente li abbiano proibiti? (Leggi Atti 10:25-26; 14:11-18).
74. Che qualcuno degli Apostoli, degli Evangelisti e dei primi martiri fosse Cattolico Romano?
75. Che quasi tutti i santi antichi non siano stati dei convertiti dalla religione in cui erano nati, diventando quindi «protestanti» nel vero senso della parola? (Leggi Matteo 4:17-22; Giovanni 3:22; Atti 4:17-19; 9:1-29).
NOTA SUI SANTI
Nel Nuovo Testamento tutti i credenti in Cristo sulla terra son chiamati «santi», quantunque non perfetti. Si diventa santi qui in terra con la conversione a Gesù Cristo e coll’ubbidienza a Lui. Iddio li fa santi e i loro nomi sono scritti nei cieli. Non han bisogno di essere riconosciuti o canonizzati dal Papa. I veri santi non attirarono mai la gente a loro stessi; tutti dirigevano le persone a Gesù Cristo il Salvatore del mondo. I Cattolici Romani credono di onorarli facendo loro delle feste che sanno di pagano e di idolatria, ma invece li offendono di più. I santi sono i primi a protestare e rifiutare simili idolatrie. Bisogna seguire il loro esempio, non pregarli e non fare delle feste in loro onore.
IL PURGATORIO
Puoi provare con la Bibbia:
76. Che vi sia un Purgatorio, come luogo intermedio tra il Paradiso e l’Inferno? (Leggi Matteo 25:46).
77. Che il fuoco del Purgatorio sarebbe ardente quanto quello dell’Inferno?
78. Che neppure i migliori Cattolici Romani possano andare direttamente in Paradiso dopo morti, ma che debbano bruciare per migliaia di anni nel Purgatorio per essere purificati dai loro peccati? (Leggi Luca 23:43; Giovanni 14:3; 1 Giovanni 1:7-9).
79. Che le anime nel Purgatorio possano essere rinfrescate e la loro sentenza abbreviata mediante i funerali, i suffragi, i Miserere, i De Profundis, le limosine, le indulgenze, e specialmente dalle messe che il prete dice in loro suffragio dietro compenso in danaro? (Leggi Salmo 49:6-9).
80. Che i cristiani, mentre sono in vita, possono guadagnare delle indulgenze per ottenere una più pronta liberazione dalle pene del Purgatorio e che, se queste non fossero bastanti, i loro parenti possono far dire delle messe in suffragio delle loro anime?
81. Che le anime del Purgatorio, mentre ardono in quel fuoco, possano ascoltare ed esaudire le preghiere dei loro amici rimasti sulla terra?
82. Che quelle anime purganti, possano pregare Iddio ed ottenere favori per gli altri, ma non per loro stesse?
83. Che le anime del Purgatorio siano visitate ogni sabato dalla Vergine Maria? (Leggi Luca 16:26).
NOTA SUL PURGATORIO
Il Purgatorio è una pura invenzione della gerarchia Romana, non essendovi di esso neanche l’idea nel Nuovo Testamento. Tale dottrina è in contraddizione con le parole di Cristo, che dice che i Suoi credenti vanno direttamente in Paradiso quando muoiono (Luca 23:43; Giovanni 14:3). È anche un insulto alla efficacia del sangue di Cristo che «ci purga di ogni peccato» (1 Giovanni 1:7).
Questo è il vero purgatorio Evangelico, e non il Purgatorio di fuoco. Credendo a quello, Iddio sarebbe ingiusto abbreviando la pena solo per coloro che hanno lasciato danaro per far dire messe in suffragio della loro anima; e i preti stessi sarebbero crudeli da lasciare i loro seguaci ardere per migliaia di anni nel Purgatorio, mentre potrebbero liberarli con una messa che essi non dicono se non sono pagati. Per questa dottrina il povero cattolico non ha nessun conforto in punto di morte perché non vede altro davanti a sé che una visione di fuoco, fiamme e sofferenze.
Quanto è differente il contegno del cristiano Evangelico in punto di morte! Egli vede il cielo aperto come S. Stefano (Atti 7:55-60), ed è contento di andare col suo Gesù immediatamente (Vedi Romani 8:1; Filippesi 1:21-23).
LE BUONE OPERE
Puoi provare con la Bibbia:
84. Che la salvezza dell’anima possa essere guadagnata col fare le opere meritorie, o di supererogazione; o che possa essere ottenuta per mezzo del prete, o per i sacramenti o per la intercessione di Maria e dei santi? (Leggi Galati 2:16; Efesini 2:8-10).
85. Che le opere meritorie siano quelle prescritte dalla Chiesa Romana, come l’udir le messe, pagare il prete per dirle, recitare preghiere, rosari, litanie, novene, digiunare, astenersi dal mangiar carne il venerdì ed altri giorni comandati, fare dei pellegrinaggi a santuari lontani, strisciare la lingua per terra, ecc. ecc.? (Leggi Isaia 1:12-18).
86. Che una persona possa fare delle opere supererogatorie, cioè al di sopra del numero necessario per la salvezza della propria anima?
87. Che questi meriti o opere supererogatorie vadano nel tesoro dei meriti della Chiesa Cattolica Romana, per essere dispensati dal Papa sotto forma di indulgenze a coloro che non ne abbiano guadagnate abbastanza per la salvezza della propria anima?
88. Che ci si debba astenere dal mangiare carne il venerdi e in altri giorni comandati, sotto pena di peccato? (Leggi Matteo 15:11; 1 Corinzi 10:25; 1 Timoteo 4:1-5).
89. Che pagando del denaro al prete per la dispensa, si possa mangiar carne in qualunque giorno, come pure si possa contrarre matrimonio anche fra parenti purché si paghi per la dispensa? (Leggi Atti 8:20).
90. Che farsi il segno della croce sia un mezzo di grazia, e serva ad allontanare il diavolo? (Leggi Matteo 4:10-11).
91. Che portando degli scapolari o delle medaglie benedette addosso si sia protetti da qualunque disgrazia?
NOTA SULLE BUONE OPERE
Noi siamo salvati per la grazia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, e non per le buone opere che abbiamo fatte o che possiamo fare: «affinché niuno si glori», dice la Parola di Dio (Efesini 2:8-9).
Le buone opere sono il risultato o la conseguenza della vera fede o la prova della vera conversione, ma non sono mai meritorie o supererogatorie. I soli meriti che Dio riconosce sono i meriti infiniti di Gesù Cristo. Le nostre buone opere non possono meritarci la salvezza, perché non sono altro che «un abito lordato» davanti a Dio (Isaia 64:6).
Tutti quelli che cercano la salvezza mediante le loro buone opere, anche quelle comandate nella Bibbia sono scaduti dalla grazia di Dio e non hanno più parte alla salvezza compiuta da Cristo sulla croce. (Vedi Galati 2:16; 5:4).
LA PREGHIERA
Puoi provare con la Bibbia:
92. Che le preghiere possano essere rivolte a chiunque altro oltre che a Dio, Uno e Trino? (Leggi Matteo 6:6; Giovanni 16:23-24; Atti 7:59; 1 Corinzi 1:2).
93. Che la stessa preghiera si possa ripetere tante volte come si fa con la corona del rosario? (Leggi Matteo 6:7; Isaia 1:15).
94. Che il Padre Nostro, che è l’unica preghiera a Dio insegnata da Gesù Cristo, si possa anche indirizzare a Maria e ai santi?
95. Che delle preghiere in numero stabilito possano dirsi come penitenza in espiazione dei peccati commessi?
IL BATTESIMO
Puoi provare con la Bibbia:
96. Che il battesimo, versando un po’ d’acqua sulla testa di una persona, lo fa cristiano, lava dal peccato originale e salva l’anima? (Leggi Matteo 28:19-20; Marco 16:15-16).
97. Che i bambini debbano essere battezzati subito dopo nati, perché se muoiono senza battesimo la loro anima andrà al Limbo? (Leggi Marco 10:13-16).
98. Che nel battesimo, oltre l’acqua, il prete debba usare olio, sale e la propria saliva per ungere il bambino? (Leggi Atti 8:36-39; 10:47-48).
NOTA SUL BATTESIMO
Circa il significato di questo sacramento, nella sacra Scrittura non riscontriamo mai che esso sia stato amministrato per ottenere la salvezza, ma, in quanto siamo salvati, riceviamo il Battesimo. Il rito del Battesimo infatti è il sigillo posto sulla fede (Vedi Marco 16:16; Atti 8:36-37).
Circa il modo di amministrare il Battesimo, il Nuovo Testamento non conosce che l’immersione nell’acqua (Matteo 3:16; Marco 1:10; Atti 8:39).
LE SACRE SCRITTURE
Puoi provare con la Bibbia:
99. Che non sia lecito ad alcuno di leggere la Bibbia senza le annotazioni e l’imprimatur della Chiesa Romana? (Leggi Giovanni 5:39; 2 Timoteo 3:15-17).
100. Che la tradizione abbia la stessa autorità delle Sacre Scritture? (Leggi Marco 7:7-13; Colossesi 2:8; Apocalisse 22:18-19).
UN CALDO APPELLO AD OGNI CATTOLICO
CARO AMICO - Io so precisamente come la pensi riguardo a queste cose, perché anch'io sono stato un Cattolico Romano sincero. Io pure cercavo la salvezza dell'anima mia e la verità religiosa. Io pensavo che se dovevo avere una religione volevo la migliore; la religione che Cristo e gli Apostoli predicavano, e che Maria e i santi primitivi professavano, e praticavano. Dio e la mia coscienza mi dissero che la vera religione si trova nella Sacra Bibbia, perché quello è l'unico libro che contenga sicuramente l'insegnamento di Cristo e degli Apostoli.
Leggendo la Bibbia, specialmente il Nuovo Testamento non solo non vi trovai le dottrine Cattoliche Romane, ma con mia grande sorpresa, trovai che quelle dottrine e pratiche erano severamente condannate. Trovai chiaramente scritto nel Vangelo che il Signore Gesù Cristo è l'unico Salvatore dei peccati, e che Egli è pronto a salvare me e tutte le creature umane. Lo Spirito Santo mi spinse a pregare il Signore con le semplici parole di S. Pietro: «Signore salvami!» (Matteo 14:30), e con le parole del pubblicano: «O Dio sii placato verso me peccatore!» (Luca 18:13).
Il Signore esaudì la mia preghiera, perdonò i miei peccati e diede pace all'anima mia. Ti sorprende ora se ti dico che io amo il Signore Gesù Cristo più che qualsiasi altra persona in cielo e in terra? Ora posso esclamare con Maria: «L'anima mia magnifica il Signore e lo spirito mia esulta in Dio, mio Salvatore» (Luca 1:46,47).
È possibile che questo testo contenga alcune imprecisioni, tuttavia il lettore onesto deve basarsi sul contenuto della Parola di Dio in sé stessa e non su partigianerie ecclesiastiche ed analizzare cosa essa insegna, senza cercare inutili pretesti per contraddire. Ad esempio alcuni cattolici hanno tentato di rispondere alla domanda 1 chiedendo di provare che Gesù ha fondato le chiese protestanti, fallendo così di capire che per il credente radicato nella Bibbia la sua chiesa di riferimento non è "la chiesa protestante" ma la chiesa descritta negli Atti degli Apostoli. Stefano Ferrero Nazareno.
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