Una delle accuse che oggi vengono mosse contro le chiese riformate è quella di avere "spento" lo Spirito e di avere sempre scoraggiato l'uso dei doni spirituali. Si tratta come al solito di una mezza verità, in quanto se pure è vero che tendenzialmente il mondo riformato/calvinista è sempre stato cessazionista, non sono mai mancati alcuni segni miracoli da parte di Dio a sostegno del vangelo. Cito a questo riguardo una fonte cattolica:
"Lo "Spirito" soffiava già in tempesta, dopo il 1685, presso i protestanti della Linguadoca, del Delfinato o delle Cevenne (erano calvinisti, noti anche come "ugonotti"). Bisogna rileggere le memorie dell'epoca! Si assistette allora ad una «nuova Pentecoste» al cui paragone il Pentecostismo e il Carismatismo attuali non sono che pallidi rinnovamenti... Erano a centinaia i profeti e gli ispirati che si alzavano proclamando che lo Spirito di Dio si era posato su di loro. E, di fatto, essi si mostravano investiti di poteri sovrumani. Come i nostri carismatici, essi cantavano e parlavano in lingue. Avevano delle estasi e profetizzavano. Contadini incolti e perfino bambini di tre o quattro anni pronunciavano improvvisamente delle sapienti omelie bibliche nella lingua di Bossuet! Si assistette a sorprendenti conversioni di libertini che, improvvisamente, versavano abbondanti lacrime sui loro peccati. Si produssero dei prodigi atmosferici nel cielo. Ci furono apparizioni d'angeli a dei pastori... «Se fossero stregoni —la gente si diceva—, non parlerebbero tanto di Dio e non farebbero delle preghiere così belle!
Dopo aver ricevuto lo "Spirito", tutti si sentivano improvvisamente diventare «uomini nuovi». «Questo Spirito che ci ispirava il disprezzo del mondo e la carità, che ci dava la gioia interiore, ecc..., ci ispirava anche l'orrore dell'idolatria cattolica, ci invitava a non parteciparvi più…» Tutti questi prodigi, tutti questi frutti spirituali così evidenti, tendevano in effetti ad impedire l'onda dei ritorni all'unica e vera Chiesa svegliando nei protestanti l'odio per il cattolicesimo e per la «messa papista»
(Joseph Bizouard, Les rapports de l'homme avec le démon, tomo III, pagg. 16-34). (Fonte)
Vediamo qui tutte le caratteristiche dei segni biblici: conversione di perduti, santificazione dei credenti, esortazione alla separazione dall'idolatria della chiesa romana. Non sono gli unici casi, anche se il mondo protestante era "ufficialmente" cessazionista, fenomeni simili se pure rari, specialmente nei tempi di persecuzione, anche tra i valdesi non sono mai mancati.
Nessun commento:
Posta un commento