"Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e nacquero loro delle figlie, avvenne che i figli di DIO videro che le figlie degli uomini erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero. E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent'anni». Vi erano dei nephilim sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi. Ora l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l'Eterno si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo" (Genesi 6:1-2)
Questo brano è stato interpretato nel corso dei secoli in molti modi diversi, ma è inevitabile fare alcune considerazioni.
1. I figli di Dio sono i credenti, perché già nella dispensazione del primo patto ed erano salvati per la loro fede nel Messia che sarebbe venuto in futuro. "Siete figli dell'Altissimo" (Sal 82:6) "sarete i figli dell'Altissimo" (Lc 6:35) "Quando Israele era fanciullo, io l'amai e dall'Egitto chiamai mio figlio" (Os 11:1) "A tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome" (Gv 1:12). "Queste cose disse Isaia, quando vide la sua gloria e parlò di lui (Gesù)" (Gv 12:41).
2. Le figlie degli uomini erano delle donne non credenti, che diedero origine a matrimoni misti ed idolatri. "Salomone, oltre la figlia del Faraone, amò molte donne straniere, moabite, ammonite, idumee, sidonie e hittee, appartenenti ai popoli di cui l'Eterno aveva detto ai figli d'Israele: «Voi non vi unirete in matrimonio con loro, né essi con voi, perché essi faranno certamente volgere il vostro cuore verso i loro dèi». Ma Salomone si unì a tali donne per amore. Egli ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore" (1Re 11:1-4)
3. Il termine nephilim che in genere viene tradotto soltanto come "giganti" significa anche "prepotenti", "tiranni". Lo leggiamo nel dizionario ebraico Strong 5303 (bully, tirant). Quindi persone malvagie che erano potenti e "grandi" ma non soltanto nel senso di grandi dimensioni, ma anche come influenza politica. Nimrod era considerato un eroe, un grande, un potente anche se la sua statura era normalissima "Nimrod, che cominciò a essere un uomo potente sulla terra" (Gen 10:8). https://biblehub.com/hebrew/5303.htm
4. Questo è un particolare che non nota quasi nessuno. Vediamolo: "Vi erano dei nephilim sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli". Sinora tutti hanno sempre dato per scontato che i nephilim fossero i figli nati da queste unioni miste. Ma non è questo che dice il testo. Leggendolo attentamente, scopriamo un particolare inaudito. Ci viene detto che i nephilim erano sulla terra quando ci furono le unioni miste, non che erano il frutto delle unioni miste. Una verità sconvolgente, chiara davanti a tutti che non era mai stata capita sino a oggi. Quindi è un errore pensare che i nephilim, chiunque fossero, erano il frutto di queste unioni. Del resto come potrebbe un angelo che è senza corpo, avere degli organi genitali funzionanti? Come potrebbe unirsi in matrimonio stabile con delle donne? Il testo parla di matrimoni, che le presero per mogli, quindi relazioni stabili e durature di anni, non di incontri occasionali o stupri. Inoltre gli angeli non si possono sposare (Mt 22:30).
5. Proseguendo nello studio del brano, vediamo che si parla della malvagità degli uomini che era grande e che Dio si pentì di avere fatto l'uomo. Non c'è alcuna menzione del peccato commesso da angeli o da alieni. Si parla del peccato dell'uomo, che viene successivamente punito con il diluvio. L'acqua non avrebbe potuto fare nulla agli spiriti angelici che erano senza corpo e senza bisogno di respirare per vivere.
Alla luce di queste considerazioni, rileggiamo il brano che diventa estremamente chiaro finalmente!
"Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e nacquero loro delle figlie, avvenne che i credenti in Dio videro che le donne non credenti erano belle, e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero. E l'Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne (Dio si sdegna per i matrimoni misti); i suoi giorni saranno quindi centovent'anni». Vi erano dei grandi eroi famosi e malvagi sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i credenti in Dio si accostarono alle donne non credenti e queste partorirono loro dei figli. Essi (gli eroi, non i figli!) sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi. Ora l'Eterno vide che la malvagità degli uomini (non degli angeli!) era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l'Eterno si pentì di aver fatto l'uomo (non gli angeli!) sulla terra e se ne addolorò in cuor suo" (Genesi 6:1-6)